GP Thailandia: Márquez sarà campione se...

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Le combinazioni di piazzamenti che potrebbero dare l'ottavo titolo al pilota Honda. Tutte le match ball di Márquez
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3 ottobre 2019

Dopo il GP di Thailandia a Buriram (leggi qui tutti gli articoli relativi alla gara), resteranno quattro Gran Premi: Motegi, Phillip Island, Sepang e Valencia. Cento punti da assegnare, un numero molto vicino a quel 98 a cui assomma il vantaggio attuale di Marc Márquez su Andrea Dovizioso, il primo degli inseguitori in classifica generale.

Questo significa che a Buriram, Márquez potrebbe vincere il suo ottavo titolo - il sesto in MotoGP - con diverse combinazioni di piazzamenti. Una vittoria che arriverebbe appunto con quattro gare d’anticipo, e che se da un lato impedirebbe a Honda di festeggiare a Motegi, sul suo circuito, dall’altro metterebbe Márquez al riparo da (improbabili) complicazioni, visto che delle quattro piste che rimangono, almeno due sono storicamente favorevoli a Ducati.

Di fatto, considerando l’andamento delle ultime gare, a Márquez basterà precedere Dovizioso; solo dal quinto posto in giù è necessario che qualcuno si intrometta fra i due. Vediamo qui a seguire tutte le combinazioni che permettonerebbero a Márquez di… passare al Level 8 già a Buriram.

Marquez sarà campione se:

Márquez vincerà il GP

Márquez 2°, Dovizioso non vincerà la gara;

Márquez 3°, Dovizioso finirà dietro;

Márquez 4°, Dovizioso finirà dietro;

Márquez 5°, Dovizioso 7° o peggio;

Márquez 6°, Dovizioso 8° o peggio;

Márquez 7°, Dovizioso 9° o peggio;

Márquez 8°, Dovizioso 10° o peggio;

Márquez 9°, Dovizioso 11° o peggio;

Márquez 10°, Dovizioso 12° o peggio;

Márquez 11°, Dovizioso 13° o peggio;

Márquez 12°, Dovizioso 14° o peggio;

Márquez 13°, Dovizioso 15° o peggio;

Márquez 14°, Dovizioso non andasse a punti

Tutti i match point di Marquez

In tutte e cinque le stagioni in cui ha vinto il titolo, Márquez ha avuto la possibiità di farlo in anticipo: solo nel 2013 e nel 2017  non è riuscito a sfruttare la match ball alla prima occasione. Vediamo com'è andata in tutte le occasioni.

Phillip Island 2013

Con 43 punti su Lorenzo e tre gare al termine, Márquez avrebbe potuto vincere guadagnando sette punti. Ma a Phillip Island, con il circuito appena riasfaltato, Bridgestone impose un pit stop in una finestra ben precisa; ai box del 93 la squadra sbagliò i calcoli, Márquez entrò con un giro di ritardo e venne squalificato. Le speranze di Lorenzo si riaccesero a Motegi, dove Jorge vinse un'altra volta riducendo il distacco a soli 18 punti; e solo a Valencia, con un terzo posto, Márquez conquistò il suo primo titolo nella classe regina.

Motegi 2014

Sul tracciato di proprietà della Honda, Márquez arrivò dopo aver dominato in lungo e in largo, gli sarebbe bastato finire davanti a Dani Pedrosa senza perdere più di due punti da Valentino Rossi: Marc risolse arrivando secondo dietro a Jorge Lorenzo e conquistando così il suo quarto titolo.

Motegi 2016

Ancora Motegi, ma con una situazione ben diversa da due anni prima: Márquez aveva davvero poche possibilità di vincere il titolo, dovendo lasciare il circuito giapponese con 75 punti sul primo degli inseguitori, e Rossi e Lorenzo rispettivamente a 52 e 66 punti di distanza. In gara succede l'impensabile: i due della Yamaha cadono, e Márquez incassa il terzo titolo MotoGP.

Sepang 2017

Nel 2017 la lotta fra Márquez e Dovizioso è tesa: Marc arriva in Malesia con 33 punti di vantaggio, ma la domenica piove, e Dovizioso vince davanti a Lorenzo e Zarco. Márquez, solo quarto, deve rimandare a Valencia la conquista del titolo. E anche lì la vittoria è tutt'altro che scontata, con un "drittone" alla curva uno che per un attimo lascia tutta la sua squadra con il fiato sospeso. Alla fine, però, Marc mantiene il controllo e conquista il sesto titolo.

Motegi 2018

Anche l'anno scorso, con 77 punti di vantaggio di Dovizioso su Márquez a quattro gare dal termine, le probabilità di conquistare il titolo sulla pista di casa della Honda sono molto risicate. A due giri dal termine, però, il colpo di scena: Dovizioso cade mentre insegue Márquez, che può rallentare, guidare di conserva e conquistare comunque la sua ottava vittoria stagionale assieme al settimo titolo mondiale.