Marc Márquez: “Ci sono quasi”. Ma il fratello Alex: “ A volte penso che non tornerà”

Marc Márquez: “Ci sono quasi”. Ma il fratello Alex: “ A volte penso che non tornerà”
  • di Emanuele Pieroni
L’otto volte campione del mondo, però, ha detto di essere vicino a riassaporare il gusto dei 350 km/h
  • di Emanuele Pieroni
13 ottobre 2020

La verità è che nella vicenda Marc Márquez non c’è alcuna strategia mediatica, e che le cose stanno davvero come vengono narrate: e cioè che la decisione sul rientro di Marc Márquez viene vagliata di giorno in giorno, a seconda delle sue condizioni. E’ in questa chiave, e solo in questa, che si possono spiegare le uscite pubbliche dell’otto volte campione del mondo e di suo fratello, a volte super ottimistiche e altre volte addirittura nefaste (sportivamente parlando, sia inteso).

L’altro ieri, ad esempio, Marc Márquez e suo fratello Alex hanno partecipato ad un evento online con le vincitrici di un concorso per lo sviluppo di nuove tecnologie, e l’otto volte campione del mondo ha detto una frase che aveva fatto esplodere il sorriso sulla faccia di tutti i suoi tifosi. “Sono sempre più vicino a riassaporare il gusto dei 350 km/h!”.
Una frase che, tradotta in termini spiccioli, ha un solo significato: rientro prima di Valencia. Perché se c’è una pista in cui ci si può avvicinare quella velocità (tra quelle rimaste nel calendario di questo mondiale) è Aragón, non certo Valencia, e nemmeno Portimão: Marc Márquez quindi sta pensando ad un rientro al Motorland? Oppure la sua è stata una frase giusto per indicare di essere ormai praticamente guarito? Al momento, per la stampa spagnola la data scelta è quella del 15 novembre, per il penultimo appuntamento del mondiale a Valencia.

Ma sempre ieri suo fratello Alex è tornato a parlare delle condizioni di Marc, ribadendo che l’evolversi della situazione non consente, ancora, di fissare date certe. “Non lo so quando tornerà – ha detto Alex - Sono stato via da casa da martedì e non so al cento per cento come stia adesso: so che ha una visita come ogni settimana. Ci sono giorni in cui lo vedi e dici che tornerà ad  e altri che pensi che non tornerà e che in questa stagione non lo vedremo mai in pista. A seconda dei giorni, le sensazioni cambiano molto. A volte  il dolore muscolare è tanto, perché il braccio è rimasto fermo per molto tempo ed è difficile riattivarlo. Non saprei dire, e non credo che lo sappia neanche lui, quando potrà tornare. Sarà questione di giorni per vedere cosa sta succedendo e come si sta trovando. Penso che tutta questa settimana segnerà la sua evoluzione: prima torna e meglio è, ma deve sentirsi al 100%. Dove tornerà? Ripeto, non lo so. Bisogna seguire il corso delle cose".