MotoGP 2019. Marc Marquez: "Non volevo dare fastidio a Quartararo"

Giovanni Zamagni
Lo spagnolo della Honda spiega la dinamica del suo incidente in Q2 e perché in quel momento si trovava così vicino a Quartararo. Domani correrà. Obiettivo? "Arrivare nei primi 5"
2 novembre 2019

SEPANG - Queste le parole di Marc Marquez (11°) dopo la caduta durante le qualifiche del GP della Malesia.

"Quando sono entrato in pista all’inizio della Q2, c’era un po’ di traffico. Ho rallentato e, casualmente, mi sono trovato dietro a Quartararo (questo è vero, n.d.r.). Abbiamo fatto il giro insieme, siamo rientrati insieme al box; dato che i meccanici ci mettono lo stesso tempo a fare il loro lavoro, siamo ritornati in pista nuovamente insieme.

C’era molto traffico, c’erano Petrucci, Rins e altri piloti: non volevo stare dietro a lui ma mi ci sono trovato (questo si fa più fatica a crederlo, n.d.r.). In ogni caso, ero dietro a lui non per dargli fastidio, ma per sfruttarne la velocità (anche questo si fa fatica a credere completamente, n.d.r.) Purtroppo, quando sono arrivato alla seconda curva, ho esagerato facendo il cambio di direzione e sono finito a terra.

Un errore causato anche dalla differente messa a punto utilizzata per questo GP: abbiamo cercato di migliorare la trazione della gomma posteriore, ma questo ha richiesto anche un cambio nel modo di guidare. Mentre volavo, ho cercato di bilanciare il corpo per la caduta e ho distribuito la botta sulle ginocchia, le braccia e il casco. Ho un po’ male alle ginocchia, ma sono stato già dichiarato 'fit' per domani.

All’inizio della qualifica sapevo che la prima fila sarebbe stata tutta Yamaha, l’obiettivo era la seconda fila. Per la gara, realisticamente, partendo 11°, la missione è arrivare nei primi 5, ma la speranza è sempre quella di salire sul podio".

La sequenza fotografica della caduta
La sequenza fotografica della caduta