MotoGP 2020. GP dell'Emilia Romagna. Andrea Dovizioso: “Sono più a mio agio, ma non basta”

MotoGP 2020. GP dell'Emilia Romagna. Andrea Dovizioso: “Sono più a mio agio, ma non basta”
Giovanni Zamagni
Andrea è indietro nella combinata (12esimo), ma nelle FP2 non ha montato la gomma nuova. “Ho girato sempre con la media per capire come funziona. Non va male, ma nelle stesse condizioni Morbidelli è stato più veloce di 0”6. Fondamentale partire nelle prime due file”
18 settembre 2020

La sintesi della giornata di Andrea Dovizioso potrebbe essere: decisamente meglio rispetto a settimana scorsa, ma un po’ peggio rispetto all’ottimismo di martedì sera, dopo i test.

Mi sento sicuramente più a mio agio con la moto, è più facile fare il tempo, ma gli avversari sono andati ancora più forte: sarà difficile partire davanti. So anche, però, che è molto importante fare bene in qualifica: bisognerebbe conquistare una delle prime due fiel. Nelle FP2 non ho montato la gomma soffice, perché quello era l’unico turno per poter lavorare con la media al posteriore per la gara. Diciamo che ho un buon ritmo, ma ho perso un po’ di velocità: ci sono un paio di curve dove non sono molto efficace, quando nelle FP3 monterò la soffice per fare l’attacco al tempo dovrò essere più incisivo in quei punti”.

C’è tantissimo equilibrio

Tutti andranno più veloce e anche quelli che solitamente faticano di più potranno essere competitivi. Questo è un circuito stretto e aggressivo, ecco perché diventa ancora più importante partire davanti. La gara sarà ancora più combattuta, perché a differenza di Misano1 ci saranno anche le Ktm.

Oggi è andata come da programma?

Sì. Abbiamo deciso di sfruttare le FP2 per girare sempre con la media, perché è l’unico turno nel quale puoi lavorare con quella gomma: al mattino strappa, non funziona proprio. Per fare il tempo, devi fare almeno due uscite e perdi parecchio tempo: per questo non abbiamo utilizzato la soffice, era troppo importante capire questa gomma. La soffice per la gara la conosciamo già, era giusto fare questa tattica.

Qual è la sensazione con la media, la userei in gara?

Non è andata male. La differenza tra il mio giro più veloce e quello più lento è di 0”3: direi che sono contento. Il problema è che Morbidelli nella stessa situazione ha girato 0”6 più forte: non credo che questo distacco sia reale, ma è chiaro che bisogna cambiare qualcosa. Forse noi andiamo meglio con la soffice, è tutto da capire.

Nelle FP3 che tempo bisognerà fare per stare nei 10?

Credo che con 1’31”8 fai fatica a entrare in Q2.

Cosa rimane dell’ottimismo di martedì?

E’ tutto aperto. Non posso dire che non ce la possiamo giocare, ma sicuramente sarà complicato, i dettagli faranno la differenza. E’ ancora più tosta devi fare tutto perfetto: ma rispetto a settimana scorsa guido meglio, ho più margine per forzare.

Sei in lotta per il titolo, prendi precauzioni particolari contro il contagio da Covid-19?

E’ molto difficile gestire questa situazione: noi tutti stiamo attenti, ma veniamo anche in contatto con tanta gente: credo ci voglia anche un po’ di fortuna. Io non posso gestire questa cosa, posso solo focalizzarmi a fare il pilota”