MotoGP 2021. Test Qatar, Day 2. Fabio Quartararo primo, davanti a Jack Miller e Aleix Espargaro [GALLERY]

Giovanni Zamagni
Si chiude la prima sessione di test in Qatar, si tornerà in pista il 10. Fabio porta la Yamaha davanti alla Ducati e a un’Aprilia decisamente convincente. Molto indietro Rossi (20esimo) e Petrucci (21esimo). Nessuna novità eclatante, tanti affinamenti
7 marzo 2021

Yamaha, Ducati, Aprilia ai primi tre posti; la Honda quinta, la Suzuki ottava, la Ktm 11esima, 14 piloti in un secondo (Alex Marquez 14esimo a 1”012): questa l’estrema sintesi della seconda e ultima giornata di test, perlomeno per questa sessione.

Rispetto a ieri si è andati molto più forte, per due motivi: il vento è calato, fino a sparire nel finale; la pista era decisamente più pulita.

Alla fine, il più veloce è stato Fabio Quartararo, con un buonissimo 1’53”940, ottenuto al 52esimo dei 59 giri totalizzati: tanto per avere un paragone, nel secondo giorno del 2020 il più veloce era stato sempre Quartararo in 1’54”038. Ma l’anno scorso i piloti sapevano di avere ancora solo un giorno a disposizione, mentre stavolta si tornerà in pista fra tre giorni: una bella differenza. Quindi il tempo di Fabio è sicuramente buono.

Bene Franco Morbidelli, quarto a 0”213 e con un buon passo, più convincente rispetto a ieri Pol Espargaro (12esimo a 0”733), ma ancora un po’ lontano: è comunque il secondo pilota Honda più rapido dopo Stefan Bradl (quinto a 0”270). Da segnalare che Joan Mir ha finito con un’ora abbondante di anticipo i test, rimanendo ai box quando la pista, di fatto, era più veloce: la Suzuki sembra ancora competitiva.

Oggi sono continuate le comparative tra pezzi nuovi e “vecchi”: per la Ducati la carenatura con i piloti che hanno promosso la nuova; per la Yamaha telaio e forcellone; per la Suzuki il telaio. Inoltre, si sta diffondendo il sistema per bloccare la forcella in partenza, da aggiungere, naturalmente, al bloccaggio dell’ammortizzatore posteriore. Per quanto riguarda le gomme, ci sono stati aggiustamenti nelle mescole rispetto all’anno scorso, con l’aggiunta di una asimmetrica anteriore.

Tra i piloti in ritardo, Valentino Rossi e Danilo Petrucci, rispettivamente 20esimo a 1”768 e 21esimo a 1”855. Non è ancora il momento di preoccuparsi, ma è chiaro che ci sono delle difficoltà da risolvere. Più in difficoltà del previsto anche la KTM: il più veloce è Miguel Oliveira, 11esimo a 0”726.

In attesa delle parole dei piloti (le troverete tutte nel live), ecco una prima analisi del passo dei piloti (secondo l’ordine di classifica), tutta da confermare studiando i dati più attentamente.

Fabio Quartararo: buono.

Jack Miller: buono.

Aleix Espargaro: molto buono.

Franco Morbidelli: buono.

Stefan Bradl: buono.

Johann Zarco: buono

Maverick Vinales: molto buono.

Joan Mir: buono.

Pecco Bagnaia: discreto.

Miguel Oliveira: discreto.

Pol Espargaro: discreto.

Valentino Rossi: male.

Danilo Petrucci: male.

Domani l’analisi dettagliata in DopoGP con Nico Cereghini e l’ingegner Giulio Bernardelle.

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