MotoGP. Andrea Dovizioso deluso, ma da Yamaha...

MotoGP. Andrea Dovizioso deluso, ma da Yamaha...
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Gli otto anni in Ducati sono oggi vissuti con orgoglio e soddisfazione. Invece gli bruciò, dopo l’ottima stagione 2012 con la Yamaha di Tech 3, non poter passare nel team interno. Rossi ebbe la precedenza
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21 gennaio 2021

Andrea Dovizioso, che resta al centro dell’attenzione anche se ufficialmente non è più un velocista ma un crossista (ma non si sa mai), ha fatto un bilancio della sua carriera in una intervista rilasciata a DAZN Spagna. Gli otto anni in Ducati sono archiviati da Andrea con orgoglio e soddisfazione. Si rammarica, invece, per ciò che accadde alla fine del 2012, con Yamaha.

“Quello è stato l’unico momento per me molto deludente - ha detto Dovi - perché avevo disputato un’ottima stagione con una moto senza aggiornamenti, ero stato il secondo pilota Yamaha in classifica generale, dietro soltanto a Lorenzo. Passare al team ufficiale sarebbe stato naturale, ma Valentino decise di tornare e Yamaha giustamente lo riprese”.

In effetti, nel team satellite Tech3 Andrea aveva fatto un’ottima stagione, concludendo il 2012 al quarto posto nella generale, Lorenzo campione del mondo davanti a Pedrosa e Stoner; Stoner totalizzò 254 punti e Dovi 218. Andrea andò a podio per la prima volta a Barcellona, poi ad Assen, al Sachsenring, al Mugello, a Indianapolis e ancora ad Aragon. Sempre sul terzo gradino e sei volte classificandosi al quarto posto. Molto veloce e anche regolare, ma poi Lin Jarvis appoggiò il rientro di Rossi dopo l’esperienza Ducati.

"Rimasi deluso perché non ho avuto questa possibilità, ma ciò che ho ottenuto con la Ducati mi rende orgoglioso - dichiara il vincitore di 15 GP in MotoGP e 24 in carriera - perché naturalmente ci sono sempre cose che si potrebbero fare meglio, ma io ho lavorato sodo e sono felice con me stesso. Sono orgoglioso di aver potuto competere con la Ducati perché significa che ho le capacità ".

Naturalmente colpisce che un pilota come Andrea, dopo tredici anni di MotoGP ai vertici, a 34 anni davvero non voglia più indossare la tuta di pelle. I colleghi di DAZN hanno ancora il dubbio che Dovi possa sostituire Marc Marquez nella prima parte della stagione: soltanto ieri Marc ha ripreso ad allenarsi, il braccio destro è sempre protetto dal tutore. Ma l’italiano nega: nessun rimpianto, solo motocross