MotoGP. Andrea Dovizioso e Aprilia, nuovi test in programma. Parola di Simone Battistella

Francesco Bagini
Il manager di Andrea racconta come sono andati i test al Mugello e risponde - sibillino - alle domande su un eventuale futuro del Dovi in Aprilia: "E se avessimo già firmato?..."
16 maggio 2021

Andrea Dovizioso in Aprilia: quanto c'è di vero? Simone Battistella, manager del Dovi, è stato 'interrogato' da Zam e dai nostri lettori durante la diretta video andata in onda ieri sera su Moto.it.

"Purtroppo, il test di Andrea al Mugello è stato caratterizzato dalla pioggia sia martedì sia mercoledì", racconta Battistella. "C'è stata solo una finestra asciutta il primo giorno, ma non è stata sufficiente".

"Certo, la moto aveva bisogno di alcune verifiche anche sotto la pioggia, ma il riscontro cronometrico non è stato probante, seppur positivo. Un peccato per Aprilia, anche perché aveva portato del materiale anche nei test post GP di Jerez, ma anche in Spagna il forte vento ha compromesso le prove. Però ci saranno altre occasioni per salire in sella alla RS-GP 2021", svela il manager.

Dove?

A Misano, a giugno, sperando che non piova. Poi bisognerà vedere il calendario dei GP. Aprilia, però, gode delle concessioni e quindi potrà permettersi dei test in modo più elastico.

Come sta Andrea dopo 5 mesi di inattività?

Si sta divertendo e riposando. Può finalmente rifiatare dopo le tensioni delle ultime stagioni in MotoGP. Ai test di Aprilia si è presentato rilassato e contento di guidare, merito anche dell'atmosfera creata dalla squadra.

Farà qualche gara quest'anno come 'wild card'?

Difficile, a meno che non si tratti di provare una corsa in vista di un contratto nel prossimo Mondiale. La 'wild card' avrebbe senso solo se il pilota avesse la certezza di correre nel 2022. Altrimenti correre per correre non serve.

Aleix Espargaro di recente ha rivendicato i suoi meriti nello sviluppo della RS-GP 2021: sente la pressione di un eventuale arrivo di Dovizioso?

No, Aleix è un pilota coraggioso e una persona onesta. Non penso abbia paura di un'eventuale sfida con Andrea.

L'eventuale accoppiata Dovi-Aprilia piace molto agli appassionati italiani.

Sì, percepiamo un grande tifo in questo senso. Però per questo matrimonio ci devono essere le condizioni giuste, sia tecniche sia di budget. Da tale unione infatti scaturirebbero molte pressioni perché "deve" essere un'abbinata vincente per la storia di Aprilia e di Dovizioso. La moto 2021 ha dimostrato in tutte le prime 4 gare che la struttura è sana. I tecnici di Noale hanno lavorato bene.

In caso contrario, Dovi avrebbe delle alternative?

L'attenzione è sempre più focalizzata sui piloti giovani, che dimostrano di andare subito forte anche in MotoGP. Scegliere un campione affermato o una giovane promessa è sempre una questione di equilibri: da un lato ci può essere un ingaggio oneroso ma un accrescimento di esperienza per il team. Dall'altro un pilota più 'economico' ma acerbo. Ktm, per esempio, ha costruito una struttura che porta i piloti nella classe regina partendo dalla Moto3. E' una strategia che può avere grandi risultati. Eppure l'apporto di un pilota esperto ti può far crescere in modo più rapido. Dipende da quanto si è disposti a spendere e che benefici si acquisiscono nello sviluppo della moto.

Se al Mugello ci fosse stato il sole e il Dovi avrebbe fatto un ottimo tempo, avreste firmato per l'anno prossimo?

Senz'altro ci saremmo divertiti (ride, ndr) Sarebbe stato interessante, ma... magari abbiamo già firmato (scherza, ndr)".