MotoGP. Presentato a Milano il team Gresini

MotoGP. Presentato a Milano il team Gresini
Giovanni Zamagni
Si è svolta questa mattina a Milano la presentazione del team Gresini. Sulle moto, quest'anno bianche e verdi, correranno Bautista, Staring, Antonelli e Baldassarri
12 marzo 2013

 MILANO – C’è Alvaro Bautista, spagnolo, 28 anni, un titolo mondiale 125 alle spalle e due podi in MotoGP nel 2012: il suo obiettivo, con la Honda RCV2013, è migliorare il quinto posto assoluto della passata stagione. Poi c’è Bryan Staring, australiano, 26 anni, campione nazionale in 125, SS, SBK, proveniente dalla Stock: con la CRT FTR-Honda, ampiamente modificata dai tecnici del team Gresini, punta a fare esperienza e a mettersi in mostra. Poi c’è Niccolò Antonelli, 17 anni, 13esimo all’esordio nel mondiale Moto3 2012, due quarti posti come miglior risultato: dopo un anno di apprendistato, può finalmente fare bene, anche se la sua FTR-Honda è sicuramente meno competitiva delle KTM e, purtroppo, Niccolò continua a essere penalizzato dalla zavorra, che l’anno scorso era addirittura di 11 kg e quest’anno si aggirerà attorno ai 7-8.
Al suo fianco c’è Lorenzo Baldassarri, 16 anni, al debutto nel motomondiale, proveniente dal CEV (campionato spagnolo) e capace di vincere nel 2011 la Rookies Cup con le KTM 125: a differenza di Niccolò è alto e pesante e, quindi, presumibilmente avrà il problema opposto. Ma è una promessa del vivaio italiano e ha il vantaggio di conoscere tutte le piste europee: deve fare esperienza, poi si vedrà.


Ma, soprattutto, c’è Fausto Gresini, 52 anni, 2 titoli iridati in 125 come pilota, uno in 250 (Daijiro Kato) e uno in Moto2 (Toni Elias) come team manager, carriera (da manager) iniziata nel 1997 con la Honda 500 bicilindrica. Allora, il team Gresini era composto da 7 persone, oggi sono più di 60, impegnati in tutte le categorie: MotoGP, CRT, Moto2 (con un altro sponsor) e Moto3. Uno sforzo titanico, che però da ancora entusiasmo a Fausto, nonostante le tragedie passate.

«Ho pensato più volte di smettere – conferma -, ma questa è la mia vita, è la mia passione. Così ho sempre trovato la forza di andare avanti. In MotoGP abbiamo una moto competitiva, molto simile alle RC213V degli ufficiali: credo si possa fare una buona stagione. Nella CRT abbiamo sviluppato la moto, il mio team ha lavorato molto sul quattro cilindri: dovremmo essere più competitivi rispetto all’anno scorso. In Moto3, andiamo avanti con le FTR-Honda, raddoppiando però l’impegno, con due giovani che mi danno grande entusiasmo: a volte bisogna un po’ frenarli, ma sia Niccolò Antonelli sia Lorenzo Baldassarri possono fare bene».