MotoGP, Puig: “Ad agosto vedrete il vero Marquez”

MotoGP, Puig: “Ad agosto vedrete il vero Marquez”
Dopo la vittoria in Germania, anche sulla pista poco amica di Assen si è visto il vero Marc Marquez, capace di recuperare dieci posizioni in un solo giro. La caduta gli ha tolto fiducia: la RC213V ha dei problemi, ma HRC ha cinque settimane per risolverli
1 luglio 2021

Honda è in grave difficoltà, chiude la prima metà della stagione come penultimo costruttore davanti alla sola Aprilia e il pilota di punta, Marc Marquez, è soltanto decimo con cinquanta punti. Certo, Marc ha fatto vedere notevolissimi progressi rispetto alle prime gare di stagione, e soprattutto ha vinto al Sachsenring contro ogni previsione. Ma c’è ancora tanto da fare e la pausa estiva dovrà servire per lavorare, sulla moto e sui piloti. E Alberto Puig non si nasconde.

“La brutta caduta di venerdì ad Assen ha suscitato l’ira di Marc, che ha criticato l’elettronica della RC213V - analizza Puig - e tutta la squadra ha tentato di risolvere il problema nel box, ma senza riuscirci. HRC conosce la problematica, la moto 2021 ha i suoi limiti, ma sono fiducioso: in queste cinque settimane in Giappone si lavorerà senza sosta e la seconda parte della stagione sarà migliore”.

La prima parte non è stata facile e Puig lo ammette. Però rileva che Marc, dopo la strepitosa vittoria sulla pista amica del Sachsenring, ad Assen era preparato a incontrare molte difficoltà in più. Alberto nota che è partito ventesimo e ha recuperato dieci posizioni in un giro.

“Questo è il Marc che conosciamo, sia per l’impegno sia per il potenziale. Non lo ha piegato nemmeno la scivolata della Q1 ed ha chiuso il GP veloce e al settimo posto. A questo punto non vediamo l’ora di rivederlo in Austria, quando avrà recuperato ancora qualcosa in più”.

Dall’altra parte del box, Pol Espargaro non ha replicato domenica le ottime sensazioni che aveva avuto durante tutte le sessioni di prove libere per generici problemi, Takaaki Nakagami ha fatto vedere ottime cose prime di arretrare nel finale fino alla nona posizione davanti a Pol. I due sono undicesimi a pari punti nella classifica mondiale. Non è un gran bilancio.

“In passato – ha concluso il team principal HRC - Assen è sempre stata una pista difficile per la Honda. Sapevamo che sarebbe stato un fine settimana complicato, ma io penso che senza quella prima caduta Marc avrebbe lottato per il podio: aveva trovato una bella fiducia con la RC213V e purtroppo quell’incidente ha influito tanto. Resto fiducioso”.