Tra velocità e motocross: Andrea Dovizioso mostra il casco 2021 e, intanto, si allena con i ducatisti

Tra velocità e motocross: Andrea Dovizioso mostra il casco 2021 e, intanto, si allena con i ducatisti
Anche Jack Miller e Michael Ruben Rinaldi nel gruppo di piloti che si è ritrovato al crossodromo di Rivarolo per una giornata tra fango e ruote tassellate
29 gennaio 2021

La mentoniera è di quelle allungate e la visiera non c’è. Il casco di Andrea Dovizioso per la stagione 2021 è decisamente diverso da quello a cui eravamo abituati e questa volta grafiche particolari e designer non c’entrano niente. Perché diversa, come è noto, sarà la disciplina: dalla velocità al cross.

Il pilota di Forlì ha infatti già messo in calendario alcune gare a cui intende partecipare e, proprio come faceva quando correva in MotoGP, ha presentato il casco che lo accompagnerà in questa stagione di terra e ruote tassellate.

Dovizioso ha pubblicato le immagini del suo elmetto su Instagram, ringraziando lo sponsor tecnico per la fornitura e condividendo con i suoi follower le nuove grafiche.

Intanto, il forlivese s’è concesso un’altra giornata tra allenamento e divertimento al crossodromo di Rivarolo, ritrovandosi a girare anche con il suo successore in Ducati in MotoGP, Jack Miller, e con la nuova punta di diamante italiana del team factory in Superbike, Michael Ruben Rinaldi.

Con loro anche altri campioni della Moto2, da Lorenzo Baldassarri a Xavi Vierge. Il gruppo, armato di mascherine, non s’è fatto mancare neanche l’immancabile foto ricordo in posa calcistica. Segno, evidentemente, che per Andrea Dovizioso ci sarà pure stata una separazione dolorosa da Ducati, ma non c’è alcun problema con i ducatisti.

Una giornata, per Andrea Dovizioso, che ha fatto seguito a quella altrettanto intesa trascorsa al crossodromo di Cavallara con Glenn Coldenhoff. Il campione della Yamaha in MX  ha riconosciuto che l’ex velocista ha talento anche nel fuoristrada, anticipando che Dovi gli ha confidato di volerci provare con il cross non solo negli appuntamenti regionali, ma anche nazionali. “Ha perso solo sette secondi su un giro, è stato impressionante - ha detto Coldenhoff -. Ha studiato il mio stile di guida e ha posto il tipo di domande che ti farebbero pensare che sia piuttosto intelligente e attento. Penso che sia il tipo di ragazzo che vuole sempre imparare e presta attenzione ai dettagli"