Riprende a Portimao la lotta a tre per il titolo SBK

Riprende a Portimao la lotta a tre per il titolo SBK
Carlo Baldi
Il circus della Superbike si sposta sulle coste dell’Atlantico, per un round che potrebbe rivelarsi decisivo. Intanto si definisce la griglia della SBK 2013 ma resta incerto il futuro di Checa | C. Baldi, Portimao
20 settembre 2012

Punti chiave

 

Come era facilmente prevedibile questo campionato è uno dei più combattuti degli ultimi anni e bisognerà probabilmente attendere le ultime due manche di Magny Cours per conoscere il nome del campione del mondo Superbike 2012. Le prossime due gare di Portimao dovrebbero essere molto importanti, ma non definitive, anche se come sappiamo in Superbike è sempre azzardato fare pronostici. Quando si devono assegnare ancora 100 punti, i piloti in corsa per il titolo sono rimasti tre, con Biaggi che è tornato in testa alla classifica con 9,5 punti di vantaggio su Melandri e 26,5 su Sykes. L’inglese non può commettere il minimo errore se si vuole giocare il titolo sino alla fine, ma anche per gli altri due contendenti ogni punto diventa importante e non è detto che alla fine non risultino decisivi i 3 punti conquistati da Max al Ring in gara due (fortemente voluti dal Corsaro che è risalito in moto dopo la caduta) o il tanto criticato “omaggio” di Laverty al suo capo squadra al Raceway di Mosca.

Se Melandri ha corso a Portimao solo lo scorso anno raccogliendo un sesto posto ed una vittoria, per Biaggi la pista portoghese è stata quasi sempre terra di conquista se si considera che nelle otto manche sino ad ora disputate dalla Superbike sul circuito dell’Algarve, Max è salito sul podio cinque volte conquistando due vittorie, un secondo posto e due terzi posti. Ma guardando i risultati degli scorsi anni balza all’occhio una particolarità: chi si è aggiudicato la prima manche di Portimao ha poi vinto il titolo mondiale. La prima gara in passato è infatti andata a Bayliss nel 2008, a Spies nel 2009, a Biaggi nel 2010 e a Checa lo scorso anno. Staremo a vedere se la tradizione si ripeterà anche nel 2012.


La pista


Pirelli si è preparata molto bene per questa tortuosa pista ed ha tenuto in debita considerazione la possibilità che le temperature possano essere sia molto alte che molto basse. Il circuito è a pochi chilometri dall’oceano e di questa stagione le temperature possono essere estremamente variabili, così come il meteo, che può cambiare radicalmente nell’arco di poche ore. Per questo Pirelli metterà a disposizione dei piloti tre soluzioni all’anteriore e ben cinque al posteriore. All’anteriore si potrà scegliere tra due SC1 (più grip alle basse temperature) ed una SC2 (soluzione medio dura per temperature più calde). Al posteriore invece i piloti dovranno decidere tra 2 SC0, 2 SC1 ed 1 SC2. Tra le due SC0 vi è anche la “gommona” vale a dire la copertura più larga (da 200 anziché 180) già utilizzata a Phillip Island, Monza e Misano.


Piloti in griglia


Tra i piloti la novità è rappresentata da Matteo Baiocco che sostituirà l’infortunato Canepa che in

Matteo Baiocco
Matteo Baiocco

Germania si è fratturato tibia e perone della gamba sinistra. Niccolò è rientrato in Italia ma si dovrà sottoporre a breve ad uno nuovo intervento chirurgico per assestare la frattura e ridurre i tempi di recupero. Ricordiamo che Baiocco, da poco laureatosi campione italiano Superbike per la seconda volta consecutiva, è anche uno dei collaudatori in pista della nuova Panigale in versione Superbike. Con Baiocco e la riconferma di Lanzi al posto di Smrz (il ceco è già approdato al British Superbike, che questa settimana fa tappa in Olanda sul circuito di Assen) sale a nove il numero dei piloti italiani presenti nel mondiale Superbike.


Mercato piloti


Intanto il mercato piloti è entrato nel vivo e si va definendo la griglia di partenza della prossima stagione. Come Moto.it aveva già scritto tempo fa, Haslam è ormai ad un passo dal team Ten Kate, dove dovrebbe far compagnia a Rea, mentre mamma Honda sposterà il deludente Aoyama in Supersport. E’ ormai ufficiale il passaggio di Chaz Davies al team ufficiale BMW al fianco di Marco Melandri, mentre la sua ex squadra, il team ParkinGo di Giuliano Rovelli, non chiuderà i battenti, ma schiererà un solo pilota passando da Aprilia a BMW.
Non si sa ancora chi prenderà il posto di Davies, ma si fa il nome di Danilo Petrucci che dopo la difficile annata in MotoGP potrebbe ritornare nei campionati delle derivate dalla serie. La Kawasaki non ha ancora annunciato quale sarà il compagno di Sykes e questo alimenta le voci di un possibile passaggio di Checa alla squadra spagnola che gestisce le Ninja ufficiali. Carlos resterebbe volentieri nel team Althea, ma lui è sotto contratto direttamente con Ducati che, al momento, non ha ancora rinnovato il suo contratto per il prossimo anno. Si potrebbe ripetere il colpo di scena che lo scorso anno vide Checa, proprio a Portimao, in bilico tra Ducati e BMW e che quest’anno potrebbe esserlo tra Ducati e Kawasaki.
Il team Crescent Suzuki proseguirà la sua avventura in Superbike ed ha confermato Leon Camier.
Camier alla 8 ore di Suzuka
Camier alla 8 ore di Suzuka

Non verrà riconfermato il fantasma di Hopkins ed è molto probabile che al suo fianco venga schierato un giovane di belle speranze. Forse l’inglese Sam Lowes, attualmente in Supersport. Il team Effenbert nonostante le vicissitudini di quest’anno, sta lavorando per organizzare una squadra per il 2013 ed intende schierare due piloti.
Non ci sarà più il team Pata, in quanto l’azienda lombarda ha deciso di restare in ambito Superbike solamente come sponsor e non più con una propria squadra. Le ambizioni di Pata sono molto alte e non è escluso che il suo logo possa comparire sulle carene del team Ten Kate Honda, con il quale da alcune settimane sono in corso le trattative. Pata appoggerà comunque anche Zanetti che tanto bene sta facendo in questo finale di stagione. Sarà difficile per Lorenzo trovare una buona guida in Superbike e per lui sembra quindi delinearsi un ritorno alla Superstock 1000, magari nel team BMW che getterà nella mischia la nuova HP4. Michel Fabrizio è sempre più vicino al team Red Devils Roma (e non è detto che sia l’unico pilota del team capitolino), mentre il team Pedercini pensa alla riconferma dello svedese Lundh.

Infine attenzione agli orari. Per la differenza di fuso con il Portogallo (-1 ora) le due gare di Portimao prenderanno il via domenica alle 13.00 e 16.30 ora italiana.

 


 

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