CIV 2021, tante novità (anche per il National)

CIV 2021, tante novità (anche per il National)
Carlo Baldi
Il CIV prosegue l’esperimento delle 450 e propone la centralina unica in Superbike. Una regola differenzia il CIV dal National Trophy che presenta la novità SuperOpen
15 febbraio 2021

A quasi un mese dal primo round del 2021 (17-18 aprile all’autodromo del Mugello) facciamo il punto sul CIV Campionato Italiano Velocità, e sul National Trophy che si corre al suo interno. Sarà una stagione con molte novità, come è nello stile del campionato nazionale, sempre attento a cogliere i cambiamenti e le richieste del motociclismo sia nostrano che internazionale.

La PreMoto3 con motore unico sembra svolgere al meglio il proprio compito di “svezzare” i giovanissimi, per preparali alle categorie superiori e quindi resterà invariata, con un numero di iscritti superiore alle 30 unità.

In Moto3 prosegue l’esperimento delle moto di 450cc, dettato dalla riduzione dei costi (e del rumore). Sono previsti una decina di iscritti, contro i 3 della passata stagione. Non mancheranno i team blasonati come il VR46, che vogliono mettere alla prova i propri giovani in ottica mondiale. La classe 300 è da sempre una delle più affollate sia a livello nazionale che mondiale, e anche nel 2021 la griglia del CIV vedrà al via oltre 30 piloti.

Pur essendo al canto del cigno (dal 2022 anche nel CIV dovrebbe subentrare la nuova regola, che consente la partecipazioni di moto comprese tra i 600 ed i 1000 cc) la Supersport 600 resta una delle categorie più spettacolari e combattute. Dopo aver lanciato il Campione Italiano uscente Luca Bernardi nel mondiale di categoria, la 600 è alla ricerca di un nuovo leader, che uscirà come sempre dallo scontro generazionale tra i piloti della “vecchia guardia”, ed i giovani in rampa di lancio verso le competizioni internazionali. Una classe in piena salute, come confermano le iscrizioni, che ad oggi sono oltre 30.

Anno nuovo e vita nuova in Superbike, dove l’introduzione della centralina unica dovrebbe aumentare l’interesse per la categoria, e di conseguenza il numero degli iscritti.

Non mancano le perplessità relative soprattutto ai costi, per la preparazione di una moto con caratteristiche che gli permetteranno di correre solo nel CIV, ma anche in passato non è che la musica fosse molto diversa, viste le attuali regole internazionali che non facilitano di certo le wild card nel mondiale.      

Per quanto riguarda le iscrizioni sono confermate quelle dei team Nuova M2 Racing Aprilia (con tre piloti), Barni Racing Ducati, Althea Racing Honda, Broncos Ducati, Improve Honda, Gas Yamaha, Guadalini e Tutapista con BMW, ai quali si potrebbero aggiungere il team Penta con Suzuki ed un team intenzionato a schierare la nuova Kawasaki Ninja 2021. Il tutto per una griglia di 16-18 piloti.

Il National Trophy

Come sappiamo nell’ambito del CIV, oltre alle cinque categorie di cui sopra, si disputano anche il National Trophy e cinque round della European Women’s Cup.

Il trofeo ideato ed organizzato dal Moto Club Spoleto nel 2021 vedrà al via la classe 1000 Superbike, la 600 Supersport e la SuperOpen, Quest’ultima rappresenta (assieme al British Supersport) una vera e propria anteprima della nuova SS, quella che vedremo nel 2022. Griglie piene in entrambe le categorie come è consuetudine di questo campionato, grazie soprattutto alla limitazione dei costi ed alla scelta di correre con la formula open, che consente la partecipazione di diversi tipi e marche di moto, le cui prestazioni vengono livellate dai regolamenti. Molti occhi saranno puntati sulla SuperOpen, che correrà assieme alle 600 ma con classifica separata.

Questo campionato è stato scelto da MV e Ducati (ma non si esclude l’interesse anche di Triumph) e dai team che si vogliono preparare al mondiale 2022. E’ il caso del Barni Raing Ducati che affiderà la propria Panigale V2 al due volte campione italiano Moto3 Nicholas Spinelli, e del team Schacht Ducati, che ha invece puntato sul campione italiano SS300 2020 Manuel Bastianelli, entrambi per la prima volta alla guida di una moto di grossa cilindrata, ma dotati del talento e della voglia di cambiare categoria per proseguire al meglio la propria carriera.

Non sarà facile livellare le prestazioni di moto così diverse. “La prima gara sarà quasi un esperimento – ci ha dichiarato Daniele Cesaretti, Direttore e Deus ex machina del Moto Club Spoleto – In accordo con tutte le squadre della SuperOpen al Mugello le moto verranno schierate con il propulsore standard, per comprendere quali siano le loro reali prestazioni. Solo in seguito inizieremo a studiare il regolamento, con l’intento di livellare il loro valore a tutto favore della competizione e dello spettacolo”.

E cosa ci puoi dire della nuova regola studiata con la FMI?

"La nostra comune intenzione era quella di distinguere i due campionati, quello CIV Superbike ed il National 1000. Sarebbe inutile e svantaggioso avere due classi similari. Bisogna dare più possibilità ai giovani che non hanno mai corso nei campionati maggiori, permettendo loro di maturare nel National per poi accedere al CIV se non addirittura ai mondiali. Nel dettaglio il nuovo regolamento prevede che nella 1000 del National possano iscriversi solo piloti nati prima del 1994, mentre nella 600 e SuperOpen il limite è fissato al 1998. Però nel caso siano più giovani, potranno comunque partecipare, a condizione che non abbiano mai corso in queste categorie (ed è il caso di Bastianelli e Spinelli nella SuperOpen) o che siano rimasti sopra alcuni tempi limite, calcolati sulla pista del Mugello (1’53”00 per la 1000 e 1’56”00 per la 600). In questo modo speriamo ad esempio di raccogliere i piloti  che  provengono dalla Coppa Italia."

Per prepararli al CIV?

"Esatto. Sempre in accordo con la Federazione, in ambedue le classi del National avremo una speciale classifica denominata 'CIV Project', dedicata ai piloti che non abbiano mai preso parte a competizioni titolate come il CIV o i mondiali, e che premierà i vincitori con l’iscrizione gratuita al CIV 2022."

European Women’s Cup

Nonostante abbia preso vita in una stagione particolarmente difficile come quella del 2020, l’European Women’s Cup ha subito catalizzato l’interesse delle ragazze che corrono in pista, e che hanno finalmente una competizione nella quale misurarsi tra loro. L’edizione 2021 vedrà al via numerose partecipanti non solo italiane ma anche straniere, in un campionato che rappresenta un vero e proprio punto di riferimento in ambito femminile. Il calendario prevede sette gare, delle quali due si correranno all’autodromo di Rijeka e le altre cinque assieme al CIV nelle prove di Misano e del Mugello.   

Attraverso questo link potete consultare il calendario del CIV 2021.