Paolo Vezzani: Sempre avanti, mai indietro

Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Il libro di Paolo, capace di trovare nella malattia la forza per imprese incredibili
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
28 novembre 2019

Quella di Paolo Vezzani è una storia forse come altre. La storia di chi è stato colpito molto duramente dalla vita, che con una malattia gli ha portato via qualcosa di prezioso. E quando, forse, Paolo pensava di aver saldato il conto con la sfortuna, il maledetto sarcoma che gli ha mangiato una gamba è tornato con la violenza che solo una recidiva sa avere, portandogli via anche un'anca.

E' qui che la sua storia si separa dalla maggior parte delle altre. Perché Paolo, un po' per l'ambiente della Clinica Mobile - da qui la vicinanza con il mondo del motociclismo - e un po' perché la forza vera la si trova solo quando bisogna tirarla fuori, non si è perso d'animo, lavorando con i medici del Rizzoli per portare all'attenzione pubblica la sua condizione. Quella di chi, invalido per malattia e non per infortunio sul lavoro, viene quantomeno trascurato dalle istituzioni.

Paolo ha contribuito alla fondazione dell'ONLUS ARCS. E poi, visto che (appunto) lo stato non gli passa una hand-bike, ha voluto dimostrare che anche con una "semplice" carrozzella assistita elettricamente non si può solo guadagnare un certo grado di autonomia, ma anche compiere imprese di una follia contagiosa

Con la sua carrozzella, pressoché in solitaria, Paolo se n'è andato da Bologna a Monaco di Baviera valicando il Brennero. In mezzo alla neve, correndo in discesa come un ciclista. E gli è piaciuto tanto da voler andare oltre. Capo Nord, la Dakar sulle strade dell'Africa, fino al limite della fantasia.

La storia di Paolo la trovate nel suo libro: "Sempre avanti, mai Indietro - la mia vita alternativa" che abbiamo presentato a EICMA 2019. In uscita il 3 dicembre, lo trovate su Amazon