2010-2019: Dieci anni di MX GP in dieci foto

Massimo Zanzani
Gli scatti più belli per ripercorrere un decennio di vittorie, imprese e grandi campioni
8 gennaio 2020

2010 - MARVIN MUSQUIN KTM MX2
Nella stagione che ha visto correre a tempo pieno anche Ken Roczen, Marvin Musquin si impone con tutto il suo stile e la sua classe dopo averla spuntata sul tedesco che ha cercato di mettergli i bastoni tra le ruote sino al GP della Spagna. La superiorità del francese campione del mondo in carica lo porta però a prendere un consistente margine già prima di metà stagione che ha poi mantenuto sino alla fine regalandosi una seconda vittoria iridata che è stato il perfetto biglietto da visita per il suo passaggio ai campionati statunitensi avvenuto la stagione successiva.

2011 - KEN ROCZEN KTM MX2
Al biondino teutonico tutto manetta e social è bastato il precedente anno di apprendistato per dominare la scena della 250 iridata che lo ha visto aggiudicarsi ben 19 manche e 8 GP ed il titolo iridato diventando all’età di 17 anni, 4 mesi e 6 giorni il più giovane campione del mondo della categoria proprio davanti al pubblico di casa nella tappa di Gaildorf. Alle sue spalle chiude l’emergente Jeffrey Herlings che oltre a far suoi 4 GP sul duro ha letteralmente volato nelle prove sabbiose di Valkenswaard e Lommel dove ha girato con gli stessi tempi dei più veloci piloti della 450.

2012 - JEFFREY HERLINGS KTM MX2
Nonostante i suoi 17 anni ad Herlings basta poco per scalare la classifica iridata con una determinazione ed una grinta pazzeschi che lo portano a centrare sette doppiette e altre due vittorie di manche. L’olandese non si fa così sfuggire il suo primo riconoscimento Mondiale nonostante il pauroso incidente automobilistico alla vigilia della trasferta russa che non intacca la sua tempra di combattente sottolineata dalla fantastica 1° manche sulla sabbia di Lierop nella quale ha doppiato sino al 3° classificato. 

2013 - TONY CAIROLI KTM MX1
Forte dei suoi 6 titoli iridati nell’ultimo anno in cui la classe regina è definita MX1 prima di cambiare in MXGP, il fuoriclasse di Patti parte a testa bassa andando in testa al campionato già nella seconda tappa tailandese e fa sfoggio della sua invidiabile maturità per aggiungere un’altra tabella rossa al suo curriculum conquistata con una prova in anticipo e con un centinaio di punti di vantaggio sul vallone Clement Desalle.
 

2014 - JORDI TIXIER KTM MX2
Poteva essere un’altra stagione trionfante per Jeffrey Herlings, visto che l’ufficiale KTM era rimasto indisturbato sino alla 13ª prova. L’infortunio in una gara di beneficenza poco prima di Loket lo costringe però a saltare tre tappe e pur presentandosi all’evento finale ancora in vantaggio di 23 lunghezze i pochi punti racimolati in quella conclusiva non gli bastano per migliorare il suo ruolo di inseguitore. Delle circostanze ne approfitta il transalpino Jordi Tixier, che con un finale al cardiopalma la spunta sul campione del mondo in carica a tre giri dalla fine dell’ultima manche per soli 4 punti affermandosi come uno dei più “trasparenti” campioni del mondo di motocross.

2015 - ROMAIN FEBVRE YAMAHA MXGP
È la stagione in cui tutti gli occhi sono puntati sula star statunitense Ryan Villopoto il cui debutto iridato si dimostra letteralmente un flop visto che dopo la plateale caduta di Pietramurata presenzia il paddock solo in veste di testimonial Kawasaki. Usciti di scena per infortuni anche Cairoli, Desalle, Nagl, Frossard, Van Horebeek, Strijbos, De Dycker e Guarneri, protagonista della 450 è l’ufficiale Yamaha Romain Febvre che si vede ripagato dal suo consistente debutto nella classe regina con il titolo ottenuto sul connazionale Gautier Paulin dopo essersi imposto in 8 gare.

2016 - TIM GAJSER HONDA MXGP
Giunto nella classe regina col biglietto da visita di campione MX2, Tim Gajser fa capire immediatamente le sue intenzioni e il suo potenziale con una sonora doppietta nel primo GP della stagione. Nella prima parte di stagione lo sloveno è chiamato a far fronte alla tenacia di Febvre, ma poi il francese si infortuna e lascia via libera al capoclassifica che regala alla Honda il titolo che mancava alla Honda da quello di Frederic Bolley del 2000.

2017 - TONY CAIROLI KTM MXGP
La doppia vittoria nel GP del Qatar che apre la stagione da la carica giusta a Tony Cairoli che a partire dalla 6ª gara se la deve vedere dallo scatenato Herlings, vincitore di ben 12 manche contro le 9 del fantino siciliano, che ha ritrovato la forma dopo l’infortunio di inizio stagione. Il 32enne pupillo del team De Carli, reduce da due stagioni difficili causa problemi fisici, mantiene perfettamente la concentrazione e al 7° GP prende definitivamente le redini della situazione andando a centrare il suo 9° titolo iridato e la 83ª vittoria GP.

2018 - JEFFREY HERLINGS KTM MXGP
Se c’è una cosa che la scorsa stagione ha confermato, è la sconcertante superiorità di Jeffrey Herlings che parte col ruolo di vice iridato e che si dimostra una spanna sopra a tutti. Lo confermano le vittorie in ben 33 manche e di 17 sui 20 GP disputati, che lo hanno reso invincibile nonostante l’ottima competitività del rivale Cairoli il quel si deve accontentare del posto d’onore davanti a Clement Desalle e Tim Gajser.

2019 - JORGE PRADO KTM MX2
Dopo averla spuntata l’anno prima dopo un lungo tira e molla col compagno di scuderia Pauls Jonass, Jorge Prado è di nuovo inarrestabile e malgrado un incidente in allenamento che lo costringe a saltare il 2° appuntamento stagionale va a chiudere la stagione di nuovo da leader dopo averla spuntata per ben 31 volte lasciando 3 affermazioni parziali a Thomas Olsen costretto ad inchinarsi di fronte alla grandezza dell’iberico cresciuto sotto l’ala dello staff di Claudio De Carli.

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