Cani poliziotti sulle tracce dei ladri di moto

Cani poliziotti sulle tracce dei ladri di moto
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Il fiuto dei cani poliziotto è in grado di rintracciare le moto rubate e permette agli agenti di collegare la refurtiva ai ladri
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14 gennaio 2021
Il DNA è la chiave di quella che sembra un'alchimia tra fantascienza e istinti ancestrali. Il metodo di addestramento Selecta DNA permette di sfruttare il fiuto dei cani come mai prima. Gli agenti di Polizia tramite spray appositi possono taggare veicoli, oggetti o persone in modo univoco e i cani addestrati sono in grado, anche a distanza di alcuni giorni, di riconoscerli. Questi marcatori possono essere usati per rintracciare sospetti o per evitare inseguimenti pericolosi e arrestare in un secondo tempo gli autori di un crimine. 
 
Si è iniziato ad usare questo metodo di taggatura anche per contrastare i crimini legati alle due ruote. Gli ufficiali usano una bomboletta per "etichettare" un motociclista o il suo veicolo con un liquido quasi impossibile da lavare che riporta una firma DNA peculiare. Questo permette in ambito forense di collegare in maniera univoca il sospetto ad un luogo o a un mezzo.
 
Per esempio in Gran Bretagna è stato spruzzato su alcuni enduristi in fuga che sono poi stati rintracciati in un secondo momento senza dover portare a termine un pericoloso inseguimento. Lo stesso vale per le parti delle moto rubate che, anche se smontate, possono essere ricondotte a uno specifico veicolo. 
 
Che la lotta al crimine su due ruote passi anche per i poliziotti a quattro zampe?
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