Da Milano alla North West 200. Tappa 1: Milano-Reims

Il nostro viaggio ha inizio. Siamo partiti da Milano alla volta dell'Irlanda per assistere alla North West 200, una delle ultime gare stradali dove è possibile respirare il motociclismo di un tempo
14 maggio 2012

bocca il sapore di quella misteriosa bevanda, ci rimettiamo in sella. Andiamo in direzione San Gottardo. Dopo due ore e 180 chilometri ecco il traforo. I chilometri passano veloci (ma entro i limiti), il panorama è meraviglioso. Montagne e valli si alternano, il blu del cielo tagliato dal bianco della neve ancora sulle vette e poi, subito più in basso, verdissime. Cascate, mucche al pascolo e contadini con il forcone di legno, uno spettacolo che riporta indietro nel tempo. Senza nemmeno accorgercene arriviamo a Basilea. Sono le 11.30 e abbiamo 350 chilometri alle spalle. Lasciamo la E35 e imbocchiamo la E 25.


I velox francesi


Ci accorgiamo di essere in Francia quando iniziano gli autovelox. Il limite è come da noi: 130 km/h o 110 in caso di pioggia.
Il paesaggio è cambiato, l’autostrada scavalca canali navigabili. Al nostro fianco scorrono distese piatte di coltivazioni (forse di patate). A Colmar ci fermiamo per il pranzo: un bel hotdog con patate saltate in padella per me e per Fabrizio un super panino francese dove c’è di tutto.
Ci rimettiamo in viaggio. Il tempo passa e i km pure. Attraversiamo la regione del Verdon e qui l’autostrada è bellissima in un continuo susseguirsi di saliscendi, c’è poco traffico e nessun

autovelox (speriamo).

In lontananza iniziamo a scorgere le colline e in un attimo, incantati dal paesaggio, siamo arrivati a Reims.

Lo Champagne


Andiamo in direzione del centro dove ci aspettano per una visita guidata alla cantina di champagne “Henri Abele” 1757, la terza cantina più antica e famosa di Francia. Ci spiegano i segreti del metodo champenoise prima di aprirci le porte delle cantine. Venti metri sotto terra riposano migliaia e migliaia di bottiglie. Cunicoli e ambienti pieni, cataste in ogni angolo. Sembra tutto disordinato e alla rinfusa, invece ogni spazio è perfettamente ordinato e ogni bottiglia catalogata per anno e una qualità. Ovunque odore di muffa e ragnatele. Qui nasce la magia delle bollicine francesi. Riemergiamo e ci godiamo il momento più atteso della visita… la degustazione!


Una doccia e a letto


Incantati da tanta tradizione e dal sapore di secoli di passione usciamo e ci dirigiamo verso l’albergo. Sul nostro diario segniamo 860 km con partenza da Milano alle 7:30 e arrivo a Reims alle 17:50. All’entrata del nostro hotel troviamo una fantastica F1, la Renault R29 di Fernando Alonso e tanti pezzi di motori, ed automobili. Doccia e a letto presto, domani entro le 15 dobbiamo essere all’Ace Cafe… a Londra.


Considerazioni


E’ la mia prima uscita della stagione dopo circa 7 mesi d’inattività e a dirla tutta le mie natiche chiedono pietà, le spalle e il collo sono indolenzite dal vento, ma che soddisfazione fare tutti quei Km in un giorno… con un CBR! Ma com’è che i motociclisti francesi sono più furbi di noi? Il costo dell’autostrada per le moto e il 50% in meno rispetto a quello delle macchine! Anche in Svizzera i guardrail non hanno particolari accorgimenti per i motociclisti e se anche lì non fanno niente sarà dura per noi motociclisti italiani far cambiare idea ad autostrade e Anas.

 

Giamba Panigada

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