DreamRiderLab: impara l'arte... E fai del bene!

  • di Alfonso Rago
In provincia di Frosinone debutta un laboratorio di arti meccaniche applicate, per un percorso formativo di restauro di quattro moto classiche in collaborazione con il team Suzuki di MotoGP.
  • di Alfonso Rago
27 ottobre 2021

DreamRiderLab è un progetto senza fini di lucro che nasce per creare un’officina dove applicare le arti meccaniche di restauro di moto classiche, realizzando prodotti unici da mettere in palio su internet o in eventi speciali per sostenere progetti solidali di ricerca medica e sociali. 

Gli studenti dell'IISS “Nicolucci Reggio” di Isola del Liri e Sora potranno lavorare all’ambizioso restauro di quattro moto d'epoca, una Suzuki GS 550 del ’78, una Royal Enfield Bullet 350 del 1995 donata da Union Jack Roma, una Kawasaki Z 250 del 1982 e una Yamaha TDR 125 del 1990 offerta da Enzo D'Antonio, meccanico Union Jack Roma. 

Gli studenti che partecipano al progetto, oltre che dai docenti Daniele De Bartolo (Elettrotecnica) e Mauro Onorati (Laboratorio di meccanica) saranno affiancati dal team DreamRiderLab e dal Team Suzuki MotoGP.

Un’occasione unica di alta formazione in arti meccaniche, finalizzata a sviluppare competenze trasversali dei giovani tra i 16 e i 18 anni, per un progetto in cui dovranno lavorare in team, con l'obiettivo non solo del rifinanziamento del progetto stesso attraverso la vendita delle moto, ma con uno più alto, di tipo benefico, di sostegno ai progetti della Fondazione Heal.

Il percorso formativo degli studenti, nell’ambito delle attività per PCTO, è articolato in quattro video lezioni pomeridiane, fruibili on line, tenute dai docenti del liceo con la consulenza fornita da meccanici ed esperti del Team Suzuki, impegnato nel campionato di Moto GP: al termine di ogni modulo verrà somministrato un test in piattaforma a distanza, per verificare l’acquisizione di conoscenze e competenze trasversali.

La prima moto che verrà messa in palio tramite concorso sul sito www.dream-rider.net sarà la Suzuki GS 550 del 1978, arricchita sui fianchetti dalle firme degli assi della scuderia Suzuki MotoGP, il Campione del Mondo 2020 Joan Mir e Alex Rins: il ricavato servirà per autofinanziare il progetto ed in parte donato a Fondazione Heal, realtà solidale impegnata a sostegno della ricerca scientifica in campo neuro-oncologico pediatrico.

Alla presentazione del progetto sono intervenuti, in collegamento da Misano, Federico Tondelli, Professional Press Officer e Social Media Coordinator Suzuki MotoGP, ed in presenza il fondatore di Union Jack Roma, Domenico Ferri, che hanno così conosciuto i ragazzi protagonisti del primo blocco di lavori, condividendo con loro il grande entusiasmo per questa nuova avventura.

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