Harley-Davidson, la migliore trimestrale dal 2015 nonostante le vendite in calo

Harley-Davidson, la migliore trimestrale dal 2015 nonostante le vendite in calo
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Primi impatti positivi dal piano The Rewire nei conti Harley-Davidson. La terza trimestrale vede infatti gli utili più alti dopo quella del 2015, nonostante il calo dell'8% delle vendite mondiali. Che sono cresciute in Europa
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
28 ottobre 2020

E' forse presto per dirlo, ma le iniziative messe in atto da Harley-Davidson quest'anno, con il varo del piano di revisione stretegica Rewire,stanno dando i primi risultati positivi nei conti della casa americana.

E' ciò che emerge dai dati finanziari del terzo trimestre 2020 comunicati ieri.

In un anno certamente difficile per le vendite motociclistiche mondiali, il periodo luglio-settembre ha visto i ricavi scendere a 1,166 miliardi di dollari (-8% rispetto a 1,273 miliardi del terzo trimestre del 2019), ma con l'utile netto passato da 87 a 120 milioni di dollari: +39%. Che rappresenta il migliore dato relativo al terzo trimestre dal 2015, quando l'utile raggiunse i 140 milioni.

I ricavi dei primi nove mesi sono scesi del 22% (3,329 miliardi) e l'utile netto è diminuito del 76% fermandosi a 98 milioni.

Le vendite globali di moto, nel terzo trimestre di quest'anno, sono diminuite dell'8% (da 58.500 a 53.800 unità), con un calo numerico più importante nel Nord America (pari a -11%), ma con l'Europa a +6,7%.

Da gennaio a settembre il calo mondiale è stato di -18% (con vendite scese da 179.500 a 147.000 unità).

Vendite 2020 vs 2019

Paesi 3° trimestre  gennaio-settembre
2020 2019 Variazione 2020 2019 Variazione
U.S. 31.300 34.900 -10,00% 86.400 105.800 -18,00%
Canada 1.900 2.600 -25,00% 5.700 7.800 -27,00%
North America 33.200 37.500 -11,00% 92.000 113.500 -19,00%
EMEA 11.200 10.500 +7,00% 29.900 36.900 -19,00%
Asia Pacific  7.600 8.100 -6,00% 20.300 21.800 -7,00%
Latin America 1.800 2.500 -29,00% 4.080 07.030 -34,00%
Totale mondo 53.800 58.500 -8,00% 147.000 179.050 -18,00%


In attesa del nuovo piano quinquennale The Hardwire (2021-2025) che sarà svelato a fine anno, i dati economici al termine del terzo trimestre 2020 dicono anche che c'è stato un risparmio di cassa di 250 milioni di dollari; che dal 2021 si attende un risparmio annuo di 115 milioni per attività di ristrutturazione; che la liquidità è passata dagli 862 milioni di fine 2019 ai 3,6 miliardi attuali; che si sono generati 1,1 miliardi di cassa da attività operative rispetto agli 849 milioni del 2019.

Inoltre le concessionarie hanno ridotto gli stock del 30% (pari a 19.300 moto nel mondo), negli USA i modelli del 2020 sono stati venduti a un prezzo medio più alto (eliminazione di sconti e promozioni) e questo ha contribuito anche a ridurre il divario con l'usato H-D che ha visto aumentare il suo valore.

Lo spostamento della presentazione dei nuovi modelli 2021, da agosto di quest'anno all'inizio dell'anno prossimo, ha permesso poi di mantenere alto l'interesse verso la gamma attuale sostenendo le vendite.

Tre mesi fa è stato annunciato che Harley-Davidson si concentrerà sui 50 mercati mondiali più profittevoli (Nord America, Europa, parte dell'Asia) e che rappresentano le maggiori crescite potenziali.

Di questi 50, trentasei saranno gestiti direttamente da Harley-Davidson, mentre 17 passeranno a modelli di distribuzione più convenienti. E' il caso dell'India dove Hero MotoCorp sarà il distributore esclusivo.

Altri 39 mercati vedranno l'uscita di Harley-Davidson, perché ritenuti poco convenienti in termini di investimenti e profitto.

Ed è già stato anche anticipato che la casa di Milwaukee prevede di ridurre la sua gamma del 30%, smetterà quasi certamente dal 2022 la vendita delle Sportster in Europa perché non in grado di superare la normativa Euro 5.

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