Kingston Custom Good Ghost: la special art decò

Kingston Custom Good Ghost: la special art decò
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
La Good Ghost di Kingston Custom parte da una BMW R100 RS del 1980 e mostra tutta la cura e l'opulenza delle linee aerodinamiche volute dal suo ideatore Dirk Oehlerking
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
13 agosto 2020

Kingston custom è il marchio del customizer tedesco Dirk Oehlerking, da anni attivo nel mondo delle special sopratutto su base BMW.

Stile inconfondibile, predilezione per le classiche bicilindriche bavaresi degli anni '80 come base di partenza e un certo gusto art decò di inizio secolo scorso, unito a riferimenti al mondo delle quattro ruote d'epoca, sono la cifra dei suoi lavori più conosciuti ma nel suo portfolio troviamo anche bobber e flat tracker. Alcune delle sue creazioni sono state esposte all'Haas Museum di Dallas e certamente finirà nella raccolta statunitense anche l'incredibile Good Ghost che vi mostriamo qui.

La Good Ghost di Kingston Custom (che potete ammirare anche nel profilo Facebook) parte da una BMW R100 RS del 1980 e mostra tutta la cura e l'opulenza delle linee aerodinamiche volute dal suo ideatore. La carrozzeria in alluminio, del peso di 21 chili, copre l'intera moto e nasconde anche le ruote, mentre il forcellone è stato sostituito con un'unità monobraccio dotata di Monolever (propria delle generazioni successive dei boxer BMW).

La strumentazione è composta da singoli strumenti annegati nel minuscolo serbatoio, tanto piccolo che ne è stato previsto un altro posteriormente che alimenta tramite una pompa i due carburatori dotati di filtri K&N. La carrozzeria presenta tre vani distinti: uno centrale a cerniera (che contiene l'alloggiamento per una bottiglia di vino e un bicchiere) che integra nell'asta che ne sostiene l'apertura una candela completa di pipetta e un... cavatappi, e altri due laterali all'altezza della ruota posteriore che contengono gli attrezzi per la manutenzione o per l'emergenza. Bellissimi, a nostro parere, e sicuramente evocativi gli scarichi che corrono lungo i fianchi della moto e si spengono sulla coda troncati seguendo le linee della carrozzeria e decisamente iconica l'apertura anteriore che ricorda da vicino la calandra delle prime BMW roadster a quattro ruote, ma temiamo anche che la posizione di guida non sia comodissima e che la luce a terra non possa andare d'accordo con le nostre strade... poco male e, a parte le boutade, questa moto è un ricercato oggetto di design che farà certamente bella figura all'interno del museo Haas al quale sembra destinata.

Foto da Bike Exif - Ben Ott , Facebook