La storia di Michele, in moto senza il braccio destro
Una storia che ha dell'incredibile, con un lieto fine che vede Michele in sella alla sua Yamaha. Ecco il suo racconto ai lettori di Moto.it, con un solo messaggio: non arrendersi mai
Sono Michele, un ragazzo nato senza il braccio destro ma con la passione delle moto fin da bambino.
Purtroppo ho potuto gioire di questa passione "soltanto a metà": nessuna possibilità di ottenere la patente, e quindi costretto ad andare in moto solo in pista.
Quest'anno, tramite l'associazione Onlus Di.Di (diversamente disabili) fondata da Emiliano Malagoli, e grazie a una protesi in carbonio, sono riuscito finalmente ad ottenere la patente As senza limitazioni.
Oggi sono felice di poter guidare finalmente la mia Yamaha R6 in strada!
Purtroppo ho potuto gioire di questa passione "soltanto a metà": nessuna possibilità di ottenere la patente, e quindi costretto ad andare in moto solo in pista.
Quest'anno, tramite l'associazione Onlus Di.Di (diversamente disabili) fondata da Emiliano Malagoli, e grazie a una protesi in carbonio, sono riuscito finalmente ad ottenere la patente As senza limitazioni.
Oggi sono felice di poter guidare finalmente la mia Yamaha R6 in strada!
La mia disabilità non mi ha mai causato nessun problema nella vita di tutti i giorni, ma mi sono reso conto che la burocrazia per ottenere la patente è ancora molto indietro, non è facile ottenerla, superare la visita medica, quindi spero che la mia storia possa aiutare tante persone a non arrendersi.
Se si ha il sogno di tornare in moto, si può fare seppur portatori di una disabilità!
Michele Fenu
Argomenti
Da Automoto.it
Caricamento commenti...
