Le strade bianche dei Lakes in Inghilterra restano aperte alle moto

Le strade bianche dei Lakes in Inghilterra restano aperte alle moto
Ci hanno provato persino con una petizione a vietare le moto nella regione inglese dei Lakes. Ma il giudice ha dato ragione ai motociclisti, che potranno ancora visitare una delle aree turistiche più belle del Paese
28 agosto 2020

"Tutto il mondo è paese" verrebbe da dire, osservando alla battaglia legale in corso in Inghilterra. Oggetto del contendere è l'accesso dei mezzi a motore - moto in primis - alle strade non asfaltate nella regione dei Lakes, anche detta Lake District. E' un'area molto bella per i giri in moto, costituita da dolci colline nel nord ovest dell'Inghilterra. Fa parte del parco nazionale del Lake District, istituito nel 1951; oggi è il secondo parco più grande del Regno Unito.
Veniamo ora alla diatriba. Tutto parte da un gruppo di escursionisti (a piedi, in bici e a cavallo), che ha chiesto attraverso una petizione all'Alta Corte di interdire l'accesso alle strade bianche da parte di moto e 4x4.

La petizione è nata dopo che il gruppo, il Green Lanes Environmental Action Movement (GLEAM), aveva intimato senza successo alla Lake District National Park Authority (LDNPA) di vietare la circolazione dei veicoli a motore. Pensate che la petizione è costata 64.000 sterline ed è stata sostenuta da 374.000 firme.

L'Autorità del Parco ha però deciso di lasciare libero l'accesso. E pure il giudice dell'Alta Corte ha respinto la richiesta, che poggiava le fondamenta sui presunti danni ambientali arrecati dalle moto e dai 4x4.
Il giudice ha infatti sostenunto che un limitato uso di questi veicoli non porta a un significativo danno e - udite udite - persino le biciclette erodono i sentieri tanto quanto gli altri mezzi a due ruote.
D'altra parte va anche detto che, delle 2.038 miglia di strade secondarie, sentieri, mulattiere del Lake District, solo 75 sono legalmente accessibili con veicoli a motore.
Della serie: le regole ci sono già e un po' di sana tolleranza reciproca è alla base del vivere civile. 
 

Fonte: MCN