Museo Morbidelli: si riaccendono le speranze

Museo Morbidelli: si riaccendono le speranze
Umberto Mongiardini
Un imprenditore si propone per ospitarlo a Modena. Servirebbe un aiuto da parte dello Stato
17 settembre 2019

Dopo la chiusura del Museo Morbidelli di Pesaro e la partenza di tutte le 350 moto verso l’Inghilterra, dove dovrebbero presto essere messe all’incanto, si riaccende la speranza di poterle vedere nuovamente in Italia. L’indiscrezione arriva da una intervista effettuata da “Il Resto del Carlino di Pesaro” a Francesco Bazzani, commerciante di mobili di Sanguinetto di Verona e grande collezionista di moto.

La soluzione pensata dall’imprenditore è stata esposta tramite due lettere, una al neo Ministro della Cultura Dario Franceschini e una al sindaco di Pesaro Matteo Ricci.

L’idea di fondo è quella di trasferire a Modena le 350 moto della Collezione Morbidelli, e affiancarci le proprie moto, circa 200.

Da dove arriva la scelta di Modena? Francesco Bazzani spiega che a Modena ci sono già le strutture necessarie per i visitatori e "perché c’è il museo Ferrari, poi c’è anche la Lamborghini e quindi la Maserati”.

Bazzani poi ha lì un capannone di 3.000 metri quadrati che potrebbe essere utilizzato per quello scopo, ed è anche corredato di un parcheggio e di alcune aree circostanti da utilizzare per attività di contorno al museo, e magari, azzarda l’imprenditore, costruire anche un hotel.

Per quanto riguarda il soggetto che dovrebbe farsi carico della situazione, Francesco Bazzani ha le idee chiare: “Deve pagare il ministero perché siamo di fronte a moto che sono un patrimonio unico, delle vere e proprie opere d’arte, tanto è vero che mi hanno detto che ora le moto di Morbidelli sono bloccate in Inghilterra”.

Resta da vedere quali risvolti potrà prendere la situazione, visto che queste moto potrebbero essere catalogate come opere d’arte e che, pertanto, non potrebbero essere vendute liberamente all’estero.

 

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