Piaggio vince in tribunale: Peugeot Motocycles non può vendere il Metropolis

di Maurizio Gissi

La causa per contraffazione di un brevetto MP3, intentata da Piaggio, ha dato ragione in primo grado al Gruppo di Pontedera in Italia e in Francia. Peugeot Motocycles non potrà più produrre e vendere i tre ruote con il sistema brevettato dalla casa italiana

di Maurizio Gissi

20 settembre 2021

Dopo quella di Vespa è stata riconosciuta l'unicità di un altro modello del Gruppo Piaggio. Si tratta del noto tre ruote MP3.

Se per il più famoso e copiatissimo scooter di Pontedera ci sono state in passato decine di cause, e molti provvedimenti in favore di Piaggio, il caso dell'MP3 arrivava in tribunale per la prima volta.

Nella primavera del 2015 Piaggio fece causa a Peugeot e Yamaha per violazione di brevetti inerenti l'architettura tecnica dell'avantreno a due ruote inclinabili e il design del veicolo MP3.
In particolare la richiesta di ritiro dal mercato del Peugeot Metropolis 400, in vendita dal 2013, risaliva al 27 ottobre 2014.

Quest'oggi da Pontedera fanno sapere che sia il Tribunal Judiciaire di Parigi, sia il Tribunale Ordinario di Milano - con sentenze emesse a pochi giorni di distanza l’una dall’altra - hanno condannato Peugeot Motocycles per la contraffazione, col modello Peugeot Metropolis, di un brevetto europeo relativo alla tecnologia dello scooter a tre ruote MP3.

Il brevetto oggetto delle sentenze favorevoli, ancora soggette ad appello trattandosi del primo grado di giudizio, riguarda il controllo del sistema che consente a un veicolo a tre ruote di inclinarsi lateralmente come una moto tradizionale.

La sentenza italiana

In particolare il Tribunale di Milano ha inibito a Peugeot Motocycles sul territorio italiano l’importazione, l’esportazione, la commercializzazione e la pubblicizzazione (anche attraverso internet) del Peugeot Metropolis, stabilendo 6.000 euro di penale per ogni veicolo venduto dopo il termine di 30 giorni dalla comunicazione della sentenza.
Inoltre, Peugeot Motocycles dovrà ritirare dal commercio in Italia (quindi quelli in vendita nelle concessionarie) tutti i veicoli in contraffazione entro 90 giorni, pena un’ulteriore penale di 10.000 euro per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione del comando.

E quella francese

Per la medesima violazione, Peugeot Motocycles (divenuta nel frattempo di proprietà del Gruppo indiano Mahindra, da fine 2019) è stata condannata in Francia a un risarcimento quantificato in 1,5 milioni euro, cui si aggiungono ulteriori ammende per violazione e spese legali.

La decisione del Tribunale di Parigi stabilisce poi l'inibizione per Peugeot Motocycles sul territorio francese alla produzione, promozione, commercializzazione, importazione, esportazione, uso e/o possesso di un qualsiasi scooter a tre ruote che utilizzi il sistema di controllo brevettato dal Gruppo Piaggio (tra cui il Peugeot Metropolis), pena una sanzione pecuniaria per ogni veicolo oggetto della contraffazione.

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In uno scenario maggiormente ampio rispetto alle sentenze, il Gruppo Piaggio sottolinea come gli importanti investimenti nella ricerca e sviluppo nella tecnologia dei veicoli a tre ruote hanno portato l'MP3 a una posizione chiave nel mercato di riferimento.

Tali azioni, conclude la nota di Pontedera, si inseriscono all’interno di una più ampia attività di lotta alla contraffazione che il Gruppo Piaggio intraprende da anni e che prevede il costante monitoraggio dei prodotti concorrenti e delle banche dati di brevetti a livello internazionale.