Ride in the USA. Polaris, dalle motoslitte alle full eletric con Brammo

Ride in the USA. Polaris, dalle motoslitte alle full eletric con Brammo
Pietro Ambrosioni
  • di Pietro Ambrosioni
Polaris è un colosso americano che dalle motoslitte è arrivata alla Indian e ora anche alla Brammo
  • Pietro Ambrosioni
  • di Pietro Ambrosioni
21 gennaio 2015

Punti chiave

Il marchio Polaris, forse non al top delle classifiche europee quando si parla di moto, negli USA è un colosso. L’azienda, nata a metà degli Anni ’50 producendo in Minnesota le prime motoslitte disponibili sul mercato, è poi cresciuta vertiginosamente fino ad esplodere nel 1984. In quegli anni erano appena emersi i tre ruote offroad giapponesi, veloci e leggeri, ma afflitti da una erogazione brutale (i motori erano derivati dai 250 2t da cross) e soprattutto da una pericolosissima tendenza a ribaltarsi, tanto che ben presto vennero messi al bando. Nel 1984 Polaris presentò il suo primo ATV, ovvero il primo quad: una tipologia di veicolo che negli anni sarebbe diventato globalmente il mezzo più venduto nel settore.
 

Indian ormai è sulla mappa e grazie all’innegabile pedigree può definirsi l’unica vera anti-Harley sul mercato USA


Lo scorso anno la Polaris ha fatto ancora parlare grazie al lancio sul mercato della Slingshot (letteralmente “fionda”), un bizzarro veicolo a tre ruote meta moto e meta auto: prestazioni mozzafiato, impostazione sportiva e divertimento assicurato. Se ricordate anche KTM qualche anno fa aveva fatto qualcosa del genere con il progetto X-Bow, anche se quella era una macchina vera e propria, mentre la Slinghshot è una ibrida in stile cyberpunk, per così dire.
 

 

Ma a Medina, in Minnesota, non si fermano. Attualmente la temperatura media lassù si attesta ben al di sotto degli 0˚C, ma Polaris rimane “red hot” come dicono qui. Proprio oggi, infatti, è stato dato l’annuncio dell’acquisizione di un’altro marchio americano molto importante, la Brammo Motorcycles, noto produttore di moto elettriche che ha la propria sede in Oregon.
Con questa ennesima mossa strategica (c’è chi giura che nel giro di pochissimi anni la maggior parte delle due route in circolazione saranno elettriche!) Polaris afferma nuovamente la propria posizione dominante nel mercato USA, che, ricordo, non necessariamente ha le stesse caratteristiche e strategie di quello europeo, e in qualche modo dimentica la pillola amara inghiottita con la figuraccia della Slingshot… che comunque vorrei tanto provare!

 

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