Si può guidare una moto in infradito o ciabatte?

Si può guidare una moto in infradito o ciabatte?
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Oltre a essere sconsigliato e pericoloso, vediamo che cosa stabilisce il Codice della Strada in merito alle calzature da indossare mentre si guida una moto, uno scooter o un ciclomotore
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
7 agosto 2020

Il caldo è cattivo consigliere se si tratta di vestirsi per uscire e guidare una moto, o uno scooter, specialmente quando la temperatura esterna si fa torrida.

Sappiamo bene l'importanza di indossare sempre l'abbigliamento tecnico quando si guida, e sappiamo anche che esistono capi studiati per consentire il migliore raffreddamento riducendo il disagio di viaggiare quando il termometro – non quello della moto - sale in zona rossa.

Eppure capita di frequente di vedere motociclisti e scooteristi in maglietta e pantaloncini corti, senza guanti ed esposti anche nella più banale della scivolata.
E capita di vedere anche guidare con calzature aperte, con sandali, infradito e ciabatte da mare. Ovvio che si vada contro il buon senso guidando così, e con il rischio di perdere il contatto con le pedane oltre che di farsi molto male nel caso di finire sull'asfalto.

Ma che cosa stabilisce in merito il Codice della Strada? E' consentito guidare così?

Le norme del CdS

Le regole ci sono: indicate in termini generali in più articoli.
L'articolo 140 al comma uno scrive: "Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale". E l'articolo 141 al comma due aggiunge: "Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l'arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile".

L'articolo Art. 169 (Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore) al primo comma specifica: "In tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida". 
E infine l'articolo 170, comma uno, afferma: "Sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe, deve stare seduto in posizione corretta e deve reggere il manubrio con ambedue le mani".

Se avete resistito fin qui siete stati pazienti.

Multa e rischio assicurativo

Tradotto in pratica significa che occorre guidare avendo il pieno controllo dei movimenti e senza compromettere la sicurezza altrui.

Quindi, in caso di verifica da parte delle forze di Polizia, l'uso di calzature aperte – che evidentemente non sono né stabili né sicure nell'appoggio e nei controlli dei comandi – potrebbe essere punito per il mancato rispetto degli articoli del CdS riportati più sopra.
Guidare senza avere i libero uso e controllo delle gambe (piedi compresi) è sanzionato con una multa che va da 83 ai 333 euro, a cui può aggiungersi il fermo amministrativo di 60 giorni.

Inoltre, in caso di incidente provocato, e se nel verbale viene specificato l'uso di calzature inadatte, la compagnia di assicurazione potrebbe non coprire in tutto o parzialmente il risarcimento alla parte lesa, che quindi ricadrebbe sul conducente.

Un motivo in più per tenere sempre a mente l'importanza delle calzature e dell'abbigliamento idonei (e soprattutto maggiormente sicuri per sé stessi in caso di caduta) mentre si guida una moto o uno scooter.

Hot now