Suzuki RM-Z 2017

Suzuki RM-Z 2017
Estetica tutta nuova e qualche piccolo ritocco ad una gamma efficace e collaudata
7 luglio 2016

Squadra che vince non si cambia, recita l'antico adagio. Suzuki non avrà vinto (ma ci è andata vicino nel Supercross con Ken Roczen, e scusate se è poco), ma data la validità della sostanza ha pensato bene di limitare ad una revisione estetica e ad una limatura nella sostanza le modifiche alla gamma cross RM-Z per il 2017.

Le novità infatti si limitano a nuove grafiche (la gamma non era stata rinnovata dal punto di vista estetico l'anno scorso, quando invece avevano debuttato diverse novità tecniche) e colori per la sella, nonché l'anodizzazione nera per i cerchi. Dal punto di vista tecnico va segnalata soltanto la nuova piastra di sterzo, sia per 250 che 450.

Resta invariato il propulsore monocilindrico (4 tempi DOHC con distribuzione plurivalvole ad iniezione elettronico) rispettivamente da 449 e 249 cc, con iniezione elettronica a funzionamento battery-less e mappature variabili, nonché Launch control S-HAC; stessa cosa per la ciclistica, con forcella Showa SFF-Air priva di molla, e monoammortizzatore a regolazioni separate per alte e basse velocità in compressione sulla 450, ed unità KYB sulla 250, con forcella PSF2, sempre con molla pneumatica, e mono completamente regolabile.

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