Triumph Trident Concept: una media per il 2021

Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Torna un nome storico per la gamma di Hinckley per una naked media a tre cilindri. Tutto quello che sappiamo dalla presentazione del concept
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
25 agosto 2020

Parte da un concept, dall'evocativo nome di Trident, il 2021 di Triumph. Un concept importantissimo, perché se già sappiamo che il prossimo anno vedrà importanti rinnovamenti per Speed Triple e Tiger 1200, il ritorno del nome Trident in gamma è un passo epocale. Pur non parlando di un'ammiraglia, infatti, l'arrivo di un modello d'accesso con questo nome indica quanto a Hinckley puntino su questa moto.

Una moto tanto importante, infatti, da volerla svelare già sotto forma di concept, per anticipare la presentazione del modello definitivo che arriverà nelle concessionarie a inizio 2021, e che ci verrà mostrato prima... fra adesso e allora - noi ipotizziamo più o meno quando sarebbero caduti i saloni autunnali, fra ottobre e novembre.

Trattandosi di concept ne sappiamo poco, ma qualcosa possiamo già dirvelo. Intanto che le rivali d'elezione saranno Kawasaki Z 650, Honda CB 650R e Yamaha MT-07, con le quali sarà allineata in termini di cilindrata (tiriamo a indovinare: 660, come la Street Triple S) e avrà un prezzo molto competitivo, soprattutto considerando l'unicità del frazionamento - naturamente tricilindrico - e la dotazione molto pregiata, soprattutto in termini di elettronica. Osservando la maquette del blocchetto sinistro si notano infatti i tipici comandi del pacchetto Triumph, il che ci lascia intendere almeno due riding mode, controllo di trazione e magari ABS cornering. Il motore è stato profondamente rivisto, con tante parti evolute o sostituite, e sarà depotenziabile (e ripotenziabile) per l'uso con patente A2.

Lo stile viene definito da Triumph "Britannico ma con flair italiano", a sottolinare come il progetto sia partito quattro anni fa, ma abbia avuto il tempo di metterci le mani il "nostro" Rodolfo Frascoli, già autore della Triumph Tiger 900. Il design, naturalmente, ha importanti ricadute sulla tecnica, sull'ergonomia e sulla dinamica: la Trident è pensata per un cliente nuovo, magari non già parte della famiglia Triumph, che cerchi un mezzo da usare a 360°, dal commuting quotidiano in città al giro fuori porta nel fine settimana fino al turismo a medio raggio. Per questo motivo, la posizione di guida è una sintesi fra comfort e controllo.

Molto raffinate - per la categoria - le finiture, come del resto notiamo regolarmente nelle Triumph da qualche anno a questa parte: inedita la strumentazione circolare, di cui a Hinckley sottolineano la leggibilità, mentre già più "classico" troviamo il faro. Ma quasi dappertutto si trovano citazioni a modelli della casa inglese, dal codino (che probabilmente non integrerà il portatarga) all'andamento dello scarico.

Completamente nuova la ciclistica, come si può facilmente vedere osservandola e confrontandola con i modelli attuali Triumph. La Trident, spiegano a Hinckley nella massima trasparenza, verrà prodotta negli stabilimenti Thailandesi. Appuntamento quindi fra qualche mese per saperne di più.

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