Yamaha XV 950 Son of Time

Yamaha XV 950 Son of Time
Una Yard Built realizzata dagli olandesi di Numbnut Motorcycles. Progettata in collaborazione con la casa orologiaia TW Steel, interpreta in chiave corsaiola la Sport Heritage di Iwata
7 luglio 2016

L’apertura alla preparazione da parte di Yamaha, che ha dato vita ai due filoni Hyper Modified e Yard Built, continua a dare i suoi frutti. Stavolta sono i ragazzi di Numbnut Motorcycles, preparatori di Amsterdam già firmatari della XJR 1300 “Botafogo-N”, a cimentarsi sulla bicilindrica a V dal sapore custom lanciata ormai tre anni fa dal marchio dei tre diapason.

Un’operazione studiata in collaborazione con TW Steel, marchio di orologeria dei Paesi Bassi, che, come già accaduto ad esempio per la Pure Sports, declina la bobber di Iwata in chiave sportiva e la battezza, azzeccatamente, Son of Time, figlia del tempo, come uno dei modelli da polso della Maison olandese.

Il telaio è stato tagliato ed allungato per cercare maggior stabilità alle alte velocità in rettilineo, modificando quindi la ciclistica in maniera piuttosto profonda. I cerchi sono Dymag in carbonio, mentre l’impianto frenante guadagna pinze monoblocco, dischi flottanti da 320 mm e pompa RCS 19, naturalmente tutto Brembo. Le gomme sono Diablo Supercorsa, mentre le sospensioni sono state riviste da K-Tech con un kit forcella/ammortizzatori completamente regolabili.

Il motore, per contro, resta praticamente di serie: lo scarico viene sostituito con un’unità Nozem, che si porta dietro un’accordatura dell’aspirazione attraverso una centralina aggiuntiva Dynojet Power Commander, che si preoccupa anche di gestire il quickshifter. Completa il quadro il contagiri Motogadget Pro.

Le (poche) sovrastrutture sono praticamente tutte realizzate su misura: se si fa eccezione per il faro anteriore a LED (Baja), tutto il resto è di provenienza artigianale. Cover motore, prese d’aria, sella e serbatoio sono tutti esemplari creati specificamente per questa moto.

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