Yamaha Niken GT. Test esclusivo al Tour de France

  • Voto di Moto.it 8 / 10
Yamaha Niken GT. Test esclusivo al Tour de France
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Il sodalizio fra la Casa di Iwata e le grandi corse a tappe ci permette di salire in sella alla tre ruote Yamaha in allestimento turistico. Che si rivela efficace, comoda e divertente
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
25 luglio 2019

Metti una giornata caldissima, di metà luglio, con 38 gradi all’ombra. Di quelle in cui il fisico vi consente si e no di sollevare alla bocca il bicchiere di una bibita ghiacciata, magari (se siete fortunati) sotto un ombrellone, a sonnecchiare cullati dal rumore della risacca.

Ecco, in una giornata del genere io invece sono sveglissimo. E’ quasi mezzogiorno, il sole picchia fortissimo sulla testa, ma davanti a me c’è il Village del Tour de France 2019. Con i ciclisti più forti del mondo (al netto delle defezioni di quest’anno) che sudano adrenalina prima della tappa Nimes-Nimes, 177 chilometri di pianura e falsopiani dove poter scaricare a terra watt con medie sopra i 40 all’ora.

E io sono qui, in sella a una Yamaha Niken GT, pronto a precederli , fra la carovana promozionale e la testa della corsa come fossi come un mezzo di soccorso - un’esperienza che al Tour de France non era mai stata concessa a nessun giornalista. In mezzo a due ali di folla che aspetta a occhi sgranati il passaggio del peloton, e che saluta tutti. Anche me, con un entusiasmo e una curiosità che la dicono lunga sull’impatto della Niken sul pubblico. Ma facciamo un passo indietro…

Yamaha e il ciclismo

La Casa di Iwata ha una lunga storia d’amore con le grandi corse a tappe, avendo fornito i mezzi di supporto per diverse edizioni delle tre grandi classiche europee: il Giro d’Italia, il Tour de France e la Vuelta spagnola. Ma il sodalizio con RCS Sport e ASO, gli organizzatori, non si ferma lì, perché Niken quest’anno supporta in veste di mezzo di assistenza diverse altre corse - Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Giro di Lombardia qui da noi, ma anche la Parigi-Nizza, la Roubaix e il Delfinato in Francia, e le due grandi classiche belghe, ovvero Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.

Come gli anni passati, con altri mezzi - è toccato a Tracer 700 e TMAX (una volta anche con Ben Spies in sella al Giro d’Italia), ma anche alla MT-07 e anche alla XJ6 - Yamaha supporta con la Niken i commissari di percorso, la giuria della gara ma anche tutte le assistenze dei vari team, che portano ruote di ricambio così come i rifornimenti ai vari piloti in quelle che sono, senza ombra di dubbio, le gare più importanti a livello mondiale.

 

 

Una flotta di Niken per l'assistenza di gara e squadra (AG2R - La Mondiale)
Una flotta di Niken per l'assistenza di gara e squadra (AG2R - La Mondiale)

E come già successo in passato con il Giro d’Italia, Yamaha ci ha offerto un’opportunità unica: quella di correre una tappa del Tour - senza dover spingere sui pedali, anche se confesso che mi sarebbe piaciuto - su uno dei mezzi d’assistenza, anche se non a fianco dei ciclisti, per tornare in sella alla Yamaha Niken. Stavolta in quell’allestimento GT che ha debuttato quest’anno ad EICMA e che… giusto giusto ci mancava, nella nostra collezione di prove Yamaha.

Com'è fatta

Lo sappiamo, sembra riduttivo, ma la miglior definizione che riusciamo a pensare per la Yamaha Niken è quella di una MT-09 con un avantreno rivoluzionario. Una locuzione che per certi versi sminuisce un po’ tutto il sudore che i tecnici di Iwata devono aver versato per creare Niken, ma allo stesso tempo una sintesi delle migliori caratteristiche della Leaning Multi Wheel Yamaha, che si comporta come una moto normale, se volete, ma allo stesso tempo offre ben di più in termini di dinamica (e stiamo parlando di una MT-09, uno dei mezzi più divertenti della storia recente…), sicurezza e appoggio.

 

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Ve l’abbiamo già raccontata nel dettaglio nella nostra prova della scorsa primavera, quindi non torneremo sopra alle caratteristiche di base della Niken, che unisce il tricilindrico CP4 della MT-09 (847 cc bialbero raffreddato a liquido da 115 cavalli) alla ciclistica con schema anteriore a doppia forcella, vincolata da un quadrilatero articolato a schema Ackermann.

Quello che cambia rispetto alla versione standard è nell’allestimento, con un parabrezza a profilo più protettivo, una sella comfort con elegante trapuntatura, le valige laterali da 25 litri, manopole riscaldabili e portapacchi con maniglie laterali integrate.

Completano il quadro cavalletto centrale, una presa da 12 Volt aggiuntiva e due livree dedicate, anche se quella che vedete, ovviamente, è ovviamente personalizzata per La grand boucle

La carta d'identità di Yamaha Niken GT

Potenza massima 115 cv
Coppia massima 88 Nm
Peso 263 kg
Capienza serbatoio 18 litri

Come va

Probabilmente non c’è bisogno che ve lo diciamo ancora una volta. La Yamaha Niken è un oggetto tanto strano quanto magnetico. Vi basta provarla una volta per sentire sgretolarsi tutti i preconcetti che avevate su di lei - a noi è capitato tutte le volte che siamo riusciti a guidarla, scendendo con gli occhi che brillano come quelli dei bambini al luna park. E con la voglia di tornare sulla rotonda più vicina, da percorrere fino a farsi girare la testa per riprovare l’esilarante sensazione d’appoggio che viene dal suo avantreno sdoppiato.

Ma ancora prima di partire, è bastato scambiare quattro chiacchiere con i miei “colleghi” per la giornata di oggi, ovvero i motociclisti dell’assistenza alla gara, per capire che non siamo gli unici a pensarla così. Stabile, poco affaticante, sicura e capace di tenere ritmi infernali con poco impegno psicofisico sulle tappe di montagna con forti dislivelli - insomma, il mezzo ideale per seguire gli atleti del Tour de France, che in discesa sono un pessimo cliente per qualunque moto.

 

Il nostro è stato un test del tutto anticonvenzionale, e per certi versi poco probante visto il rigorosissimo limite di velocità che ci è stato imposto: la strada è naturalmente chiusa al traffico, ma la Carovana promozionale si muove secondo regole ben precise, il pubblico è numerosissimo (il Tour è sentitissimo in Francia, e la collocazione in pieno periodo vacanziero aiuta) e carico a pallettoni, con scene da rally automobilistico, se non peggio. Quindi prudenza, e occhi anche dietro la testa - lucidità non sempre facile da tenere, perché lo spettacolo del Tour è qualcosa di difficilmente descrivibile a parole.

Ecco, se nelle altre occasioni i nostri test ci hanno permesso di cogliere le doti dinamiche di Niken, stavolta sono emerse le sue qualità di passista e di mezzo turistico. Perché se è vero che 177 chilometri - la lunghezza della tappa Nimes-Nimes - non sono certo una distanza da globe-trotter, compierli a bassa velocità, senza soste sotto il sole di mezzogiorno e con il termometro impazzito è un esame non banale...

 

E invece alla fine se ne esce molto più freschi del previsto. La stabilità intrinseca del doppio avantreno solleva il cervello da un bel carico, permettendogli di concentrarsi su quello che succede attorno. E quando ci tocca slalomare rapidamente fra i mezzi della Caravan, oppure schivare a freni in mano qualche tifoso un po’ troppo "carico" (è mezzogiorno, e la zona è in piena AOC Côtes du Rhône, chi capisce di vini sa di cosa sto parlando…), la Niken ci asseconda come pochi altri mezzi saprebbero fare.

Il parabrezza protegge bene (a fine tappa ci siamo sparati un trasferimento autostradale di una cinquantina di chilometri) e anzi, attutisce molto il senso di velocità, tanto che sembra che la Niken GT… non vada, prima di accorgersi che se non si rallenta molto rapidamente la Gendarmerie potrebbe voler aggiungere la nostra patente alla sua collezione. Ci perdonerete se non abbiamo voluto provare le manopole termiche, che comunque, per onor di cronaca, si attivano in maniera molto intuitiva con il blocchetto sinistro pur in assenza di un pulsante dedicato.

Capitolo difetti, se così possiamo definirli: il peso della sospensione anteriore aumenta il computo totale e sposta il baricentro in avanti e in alto, rallentando un po’ i cambi di direzione e gli inserimenti, ma ci si abitua rapidamente ad anticipare entrambi.
E bisogna prestare un po’ di attenzione nelle manovre a bassissima velocità, ma una volta raggiunta la doppia cifra sul tachimetro la Niken mette in mostra un’armonia di comportamento davvero notevole.

Un’ultima, piccola rimostranza viene dal comportamento della sospensione posteriore, piuttosto rigida e secca nella risposta. Alleggerendo un po’ il precarico (comodo il registro remoto) la situazione migliora, ma la cosa si paga con una maggiore inerzia nei frangenti sopra descritti. Niente che non si possa risolvere rivolgendosi all’aftermarket, comunque.
Ah, la tappa l'ha vinta Ewan, battendo di mezza bici il nostro Viviani con una media che ha sfiorato i 45 all'ora. Mannaggia a lui...

Per chi è

E’ davvero difficile inquadrare il cliente tipo di Niken, anche in versione GT. Perché sarebbe davvero riduttivo valutare la LMW Yamaha come una qualunque altra moto: ci viene più facile il paragone con una moto da cross, oppure un jet-ski. Un oggetto da divertimento puro, che possiamo considerare anche un mezzo di trasporto.

Mezzo di trasporto che, in versione GT, guadagna non poco in versatilità rispetto alla Niken standard. Non possiamo evidentemente pronunciarci in merito alla protettività con climi rigidi, ma a spanne non è difficile immaginare che parabrezza e manopole migliorino molto la situazione anche in quei frangenti.

Da qui a consigliare l’acquisto, un po’ ce ne passa, come capirete da voi. Quello che invece non ci stanchiamo mai di consigliare è di andarla a provare: Yamaha ha spinto molto sui test ride, con il suo Niken Tour, e le occasioni non mancano, né mancheranno.
Ma liberatevi dai preconcetti che potreste avere: le definizioni che conosciamo calzano tutte male a un mezzo come la Niken…

Pregi e difetti

Pro

  • Stabilità | Sicurezza | Divertimento

Contro

  • Inerzia nei cambi di direzione

Maggiori informazioni

Moto: Yamaha Niken GT

Luogo: Arles (Francia)

Meteo: Sole, 39°

Terreno: Tappa Tour de France

Foto: TeamPLC

Abbiamo utilizzato

Casco: NOS NS-8

Giubbotto: Icon Tarmac
Pantaloni: Ixon Owen Flash
Guanti: Icon Anthem 2 Stealth

Scarpe: TCX Street Ace Air

Yamaha Niken 850 GT (2019 - 20)
Yamaha

Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo (MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/

  • Prezzo 15.999 €
  • Cilindrata 847 cc
  • Potenza 115 cv
  • Peso 263 kg
  • Sella 820 mm
  • Serbatoio 18 lt
Yamaha

Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo (MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/

Scheda tecnica Yamaha Niken 850 GT (2019 - 20)

Cilindrata
847 cc
Cilindri
3 in linea
Categoria
Turismo
Potenza
115 cv 85 kw 10.000 rpm
Peso
263 kg
Sella
820 mm
Pneumatico anteriore
2 gomme 120/70ZR15M/C (58W) (Tubeless)
Pneumatico posteriore
190/55ZR17M/C (73W) (Tubeless)
Inizio Fine produzione
2018 2020
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