Yamaha YZ450F 2020. Blu Power!

Aimone Dal Pozzo
  • di Aimone Dal Pozzo
Piccoli interventi sotto l’abito perfezionano la terza generazione della cross Yamaha YZ450F, che si mostra rinnovata nell’inserimento in curva e nella progressione del motore. E’ un mezzo altamente professionale, e molto efficace
  • Aimone Dal Pozzo
  • di Aimone Dal Pozzo
23 luglio 2019

Leon Oosterhof, Product Manager di Yamaha Europa, ci introduce alle novità della YZ450F model year 2020: «Sono già passati 10 anni dall’innovativa introduzione del motore rovesciato con l’aspirazione davanti e lo scarico dietro. Da allora ne abbiamo messo sul mercato 3 generazioni, con una serie di interventi che hanno reso la YZ450F sempre più efficace».

La 2020 prende infatti in eredità tutta la conoscenza degli anni passati, per fare importanti passi avanti sotto il profilo del controllo della potenza e della maneggevolezza. I cambiamenti più significativi non sono evidenti al primo colpo d’occhio, ma sono allo stesso tempo sostanziosi.

Le novità nel dettaglio

  • Nuova testata che avvicina le camme e le rende più verticali, abbassandole anche verso il centro del motore, concentrando ulteriormente le masse. Cambia anche il coperchio della testata, ora più piccolo di 10x10mm: questo ha consentito di ottimizzare ulteriormente la combustione all’interno della camera, aumentando il rapporto di compressione da 12,8 a 13,01
  • Cambia la forma della testa del pistone

  • Cambiano le forme dei condotti di aspirazione e di scarico per un’ottimizzazione dei flussi

  • Cambia la biella, che si accorcia di 1,5 mm: poco in termini assoluti, ma sostanziale in termini relativi

  • E' stato inserito un selettore di mappature direttamente sul manubrio lato frizione, e di conseguenza è stato spostato il bottone launch control a destra lato gas. Ora è possibile selezionare in marcia 2 mappature: la 1 è quella standard, la 2 è quella configurabile.

La maneggevolezza è l’altro aspetto sulla quale i tecnici Yamaha hanno voluto concentrare gli sviluppi per il modello 2020. Ecco le novità ottenute grazie all’esperienza ricavata dai test e dalle gare del mondiale MXGP degli ultimi anni:

  • Rivisto lo spessore del telaio nella zona del serbatoio e delle pedane

  • Nuovi attacchi motore per migliorare l’inserimento in curva

  • Nuova piastra di sterzo superiore più flessibile, che si combina con il nuovo perno ruota più sottile e quindi flessibile.

  • Rivisto il setting delle sospensioni (sempre a molle)

  • Rivisto il setting sulla valvola del mono

  • Nuovo impianto freno anteriore, con pistone che passa da 22 a 25 mm, disco più grande e nuove pastiglie più larghe

  • Nuovo impianto freno posteriore, con pinza ridisegnata e disco ridotto a 240 mm

  • Nuovo manubrio più basso di 5 mm e spostato avanti di 16,5 mm

  • Nuova forma delle pedane

  • Nuova spugna sella più sostenuta

Come va in pista

La 450 si conferma essere una moto altamente professionale e dalle prestazioni elevate. Pur rimanendo facile da guidare e sensibilmente sicura, è uno strumento che ti fa andare davvero forte e ci devi prestare la massima attenzione. Con una guida precisa e progressiva riesci ad ottenere il meglio da lei. Se invece smanetti un po’ troppo, ti impegna fisicamente con il rischio di litigarci (e vince lei).

Precisa negli inserimenti ed ottima nella trazione in uscita, gli aggiornamenti 2020 la rendono ancora più agile e facile da curvare, in special modo nei canali stretti. In termini di motore, appena ruoti la manopola dell’acceleratore ottieni subito una risposta pronta, ma non brusca e nemmeno troppo reattiva. L'erogazione è millimetrica, e ti permette di essere veramente preciso se sai dosare bene le marce ed il gas, mentre le nuove misure vitali interne la rendono ancora più corposa nella parte centrale della coppia.
Il risultato è un tiro motore talmente elastico che nella pista tedesca ho girato in 3ª e 4ª marcia dosando con attenzione dove accelerare, ottenendo risultati sorprendenti.

Da punto di vista ciclistico, la nuova posizione in sella con un manubrio più basso ed arretrato (ci sono i 2 fori e 4 posizioni per la personalizzazione) rende la guida un po’ rannicchiata per la mia altezza. Il setting della forcella è efficace, affonda il giusto in curva ed è altrettanto stabile nel veloce, mentre il mono, tendenzialmente frenato, è un po’ secco, ma ti trasmette fiducia.
I nuovi impianti frenanti sono un importante upgrade, perché rendono anche il comparto frenante ancora più preciso e soprattutto progressivo: sulla pista secca e dura del test, questo aspetto è stato molto importante.

L’APP Power Tuner

Resta confermata ed estremamente utile l’innovativa APP studiata da Yamaha per interagire direttamente tra il proprio telefono e la propria moto. Una chicca davvero interessante per la gamma Off-Road è la gestione delle mappe, che possono essere impostate sul telefono e poi trasferite alla moto tramite Wi-Fi: una volta a bordo, si possono selezionare al manubrio con un tasto selettore di fianco alla leva della frizione.

Le funzioni, inoltre, non si limitano solo alla gestione delle curve di potenza, ma sono disponibili anche una serie di log che permettono di conoscere meglio l’utilizzo ed i tempi di manutenzione.
Le 3 modalità sono: Race log: è possibile creare uno storico di tutte le attività fatte in moto con tutti i dettagli del caso, come le condizioni della pista, la mappa utilizzata ed altri dati, al fine di creare uno storico di utilizzo. Monitor: riporta graficamente la situazione in tempo reale della moto con lo stato di apertura del gas, la pressione dell’aria, la temperatura ed anche eventuali codici di errore nel caso in cui ci dovesse essere qualche problema. Manutenzione: permette di visualizzare il tempo totale di utilizzo della moto, con tutti i riferimenti per le manutenzioni con delle notifiche quando si arriva alla scadenza del cambio d’olio del pistone o similari.

Componenti GYTR

Il brand GYTR nasce in America qualche decina di anni fa come sviluppo di pezzi per ottimizzare le performance dei motori Yamaha, e, con il passare degli anni, si sono poi creati diversi marchi, come Yamaha Rinaldi nel cross, YEC per i buggy ecc.
Da qualche anno Yamaha ha deciso di unire tutti questi componenti sotto un unico marchio.

Yamaha oggi propone con il brand GYTR tutti i componenti professionali per un ulteriore passo di qualità della propria moto, tra cui impianti di scarico Akrapovic, testate racing, pistoni ad alta compressione, paramotori, filtri, leve, selle e tutto quanto desiderate per rendere la 450 ancora più performante.

La YZ450F è già disponibile presso i concessionari, e si conferma essere una garanzia sia in termini di performance che di affidabilità. Non è certamente una moto per tutti, ma se entri nel feeling e nel flow del bombardone blu, non puoi più farne a meno!

Pregi e Difetti

Pro

  • Progressione e "schiena" del motore | Stabilità sul veloce e nelle buche

Contro

  • Posizione in sella un po’ ridotta | Sella eccessivamente morbida

Maggiori informazioni

Luogo: Crossodromo di Teutschenthal (Germania)
Meteo: Sole, temperatura 25 gradi
Terreno: Pista Cross con terreno duro

Sono stati utilizzati:
Casco: Thor
Occhiali : Ariete
Maglia: Thor
Pantaloni: Thor
Guanti: Thor
Stivali: Alpinestars Tech 8

Argomenti

Yamaha YZ 450 F (2020)
Yamaha

Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo (MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/

  • Prezzo 9.490 €
  • Cilindrata 449 cc
  • Peso 112 kg
  • Sella 965 mm
  • Serbatoio 6 lt
Yamaha

Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo (MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/

Scheda tecnica Yamaha YZ 450 F (2020)

Cilindrata
449 cc
Cilindri
1
Categoria
Cross
Potenza
Peso
112 kg
Sella
965 mm
Pneumatico anteriore
80/100-21 51M
Pneumatico posteriore
110/90-19 62M
Inizio Fine produzione
2019 2020
tutti i dati

Maggiori info

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