Trofei Demorace e CNV MotoAsi: un agosto racing a Viterbo

Le calde temperature registrate nel weekend del 3 e 4 Agosto non hanno fermato gli oltre novanta piloti che si sono dati battaglia presso il Circuito Internazionale di Viterbo
7 agosto 2019

Tante come sempre le categorie in pista, divise in sei batterie e con la griglia unica del TORM 2019, Trofeo Ohvale Rental Master del 3 e 4 agosto a Viterbo.
I Trofei disputati in questo contesto e sotto l’egida di MotoASI, settore motociclistico di ASI Nazionale, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, sono di carattere amatoriale dilettantistico competitivo, dove l’appassionato per la prima volta o per propria scelta decide di “divertirsi” in compagnia di altri suoi simili, in una attività sportiva dove le misure di sicurezza sono sempre garantite e verificate dagli organi competenti.

Iniziamo dai Rookies della Ohvale GP-0 160, sette i piloti in griglia che hanno recuperato anche Gara2 di Ortona non disputata ad Aprile scorso per le condizioni scivolose dell’asfalto causate da un violento e improvviso acquazzone e il seguente calare dell’oscurità. In questo recupero a partire dalla pole position è il toscano Andrea Ferrini del Team 4 Tempi.

Già in partenza Carmine Ruotolo, del Team campano MRacing, si mette in prima posizione seguito dal romano Justin Toti del Team TT Racing. Il trio di testa inizia a mettere del margine fra se e gli inseguitori, mentre Toti dopo pochi giri inizia a dar fastidio a Ruotolo per attaccare la prima posizione. La gara si divide nel trio di testa compatto, Luca Agostinelli che rimane solitario in quarta posizione ed il trio che chiude la gara. Ruotolo e Toti rimangono insieme tutta la gara, dove a guardarli da fuori sembra che Ruotolo abbia qualche decimo in più nella seconda parte della pista mentre Toti recupera nella prima parte di tracciato. Ferrini in terza posizione sembra mollare a tre giri dalla fine rimanendo saldo in terza posizione.

Nel corso dell’ultimo giro Toti sembra tentare il tutto per tutto in curva 10, ma non riesce ed arrivano appaiati al traguardo dove Ruotolo ottiene la vittoria. Veniamo ora alle gare della giornata. In Gara1 la partenza vede Toti autore di un ottima partenza che gli consegna in curva 1 la testa della gara. Ferrini invece che scattava dalla pole si mette all’inseguimento. Agostinelli si impone in terza posizione e tiene dietro di se Ruotolo il più possibile chiudendo ogni possibilità di sorpasso. Si formano così due coppie di piloti in lotta per la prima e terza posizione. Toti realizza un capolavoro e riesce a chiudere il sorpasso di Ferrini in curva 10 che sembrava già portato a termine. Mentre dietro Ruotolo passa Agostinelli. Ferrini sferra sempre in curva 10 quello che sembra il sorpasso decisivo, Toti però gli restituisce il favore in curva 11.

La lotta fra i due è serrata ma nel corso del quinto giro nel rettilineo che collega curva 3 con curva 4 Toti è vittima di un brutto highside che lo costringe a lasciare la gara. Nel frattempo Ruotolo che si vede in seconda posizione cerca di ricucire il distacco con Ferrini, riuscendo a guadagnare più di due decimi al giro. Mancano appena cinque giri alla conclusione e Ruotolo compie, nel rettilineo fra curva 9 e curva10, il sorpasso decisivo che gli consegna la vittoria; “avvertivo la moto che scivolava un po’ nel posteriore e ho dovuto fare un gara in rimonta ma nel complesso mi sentivo bene con la moto” afferma il vincitore a fine gara. In Gara2 Ruotolo prende subito la testa della gara, ma Ferrini nel corso del terzo giro passa in curva 10 e riprende la testa della gara. I due vanno via da soli lasciando dietro gli altri piloti a contendersi il terzo gradino del podio. A metà gara una sfortunata Lara Crescioli si vede costretta ad abbandonare la pista a causa di un scivolata in curva 14.

Ruotolo a causa della partenza anticipata si vede costretto a scontare 10’’ di penalità in griglia. Tenta di recuperare in quanto a meno di due giri dalla fine anche Toti che resta stabile in terza posizione riesce ad entrare nella finestra dei 10’’. Ruotolo da il 100% e riesce a riportarsi in testa, ai danni di Ferrini e a più di dieci secondi da Toti cosi da conquistare comunque la seconda posizione.

Veniamo ora alla categoria Pitbike CNV che vede accorpati i piloti di S1 over, S1 Under, S2 Over, S3 Over e S3 Under. A scattare dalla pole è Lorenzo Barcaro del Team Barcaro Reparto Corse. Partenza complicata per Daniele Aguzzi dello Shark Team ASD che scattava dalla terza posizione, ma la peggio nel corso delle primissime curve è per Francesco Silipo che scivola ma riesce fortunatamente a riprendere la gara. Nel corso del secondo giro la gara vede la perdita di Joseph Calascibetta che si ritira a causa di un problema alla moto. Barcaro intanto inizia a mettere del margine fra se e Marco Smeraldo, Smeraldo team, e Aguzzi che inseguono. La lotta per la seconda posizione è serratissima Aguzzi tenta più volte il sorpasso in curva 4 ma Smeraldo glielo rende in curva 7. A nove giri dalla fine si unisce alla lotta anche il romagnolo Mattia Mancino, del GM Racing Team. La lotta sembra diventare a tre tutti intenti ad ottenere la seconda posizione di gara ed anche la prima di categoria in quanto appartenenti alla S1 Over, mentre Barcaro primo assoluto prende anche la vittoria per la categoria S1 Under. Altre due lotte infuocano la gara: la prima fra Fabio Benvenuti del Team TT Racing e Fabio Cau del Team Motognurant RT per la quinta posizione in gara. I due in realtà appartenenti rispettivamente alla S1 Under ed S2 Over non erano in lotta in ottica di categoria ma hanno regalato emozioni agli spettatori. Cau si aggiudica inoltre la vittoria di categoria. Altra lotta accesa fra Alessandro Sette e Marco Oriolo del Team Rate Racing, che invece lottavano per la seconda posizione di categoria S2 Over e dove Sette riesce ad avere la meglio per appena 00’’089’’’. Negli ultimi due giri Smeraldo e Aguzzi regalano sorpassi al limite mentre Mancino lascia la lotta per la seconda posizione assoluta. Proprio all’ultimo giro Smeraldo riesce a conquistare la seconda posizione e la prima per la categoria S1 Over. Barcaro invece che vince indisturbato la gara afferma: “Avevo moltissima ansia perciò la gara non è stata completamente semplice. Sapevo di avere avversari molto veloci, ma sapevo anche che con la bagarre i tempi calano sono stato avvantaggiata da questo”.

In Gara2 Oriolo è costretto a lasciare la pista prima della partenza a causa di un problema tecnico. Come nella gara precedente Barcaro si impone in testa al gruppo e scappa fino al traguardo indisturbato. Ad inseguirlo ci pensano Aguzzi e Smeraldo che sembrano rinnovare la battaglia di Gara1. Dopo i primi tre si forma un gruppone di sette piloti, appartenenti ovviamente a categorie diverse, che si danno filo da torcere. In una prima fase Cau sembra averne di più e si mette in testa al gruppone. Silipo però si fa sotto e si mette a guidare i piloti in lotta per la quarta posizione assoluta, seguito da Calascibetta, mentre Cau perde diverse posizioni.

Aguzzi sfortunatamente scivola in curva 4 lasciando via libera a Smeraldo per assicurarsi la seconda posizione assoluta e prima di categoria, a otto giri dalla bandiera a scacchi. Dietro è Calascibetta a mettersi in terza posizione assoluta. La vera sorpresa da metà gara è Mancino che in appena tre giri riesce a recuperare molte posizioni e portarsi in terza assoluta, nonché secondo della sua categoria S1 Over dietro a Smeraldo. “Diciamo che mi sono un po’ addormentato i primi giri. Poi mi sono visto sfilare da molti piloti e quello ha acceso qualcosa che mi ha svegliato” afferma Mancino a fine gara. I vincitori di giornata sono per ogni categoria rispettivamente: Smeraldo per la S1 Over, Barcaro per la S1 Under, Cau per la S2 Over, Donatello Croci per la S3 Over e Elio Pompei dello Shark Team ASD per la S3 Under.

Altra categoria la Pitbike Open Trophy che accorpa Minimotard 2T, CRF e Pitbike Open. Giulio De Paoli del Team PM Supermoto Racing parte dalla pole position ma sfortunatamente è autore di una partenza anticipata ed è penalizzato di 10’’. Stessa sorte anche per Maurizio Paoli del Team Punto Moto Corse. Manolo Di Francesco del Team MRT Motognurant RT prende subito la prima posizione e viene inseguito da vicino da De Paoli. Tra i primi due in curva 11 c’è quasi un contatto a metà gara ed al giro successivo un leggero contatto sempre in quella curva, mentre fra gli inseguitori ci sono margini importanti. Francesco Ferraro dello Shark Team ASD riesce a rientrare sotto i 10’’ e prendere virtualmente la seconda posizione con la penalità che ha inflitta De Paoli. Intanto per l’ottava posizione la lotta è serratissima fra Fabio Migliorini, del Team Punto Moto Corse, e il compagno di Team Luca Gavazzoni.

Proprio a tre giri dalla fine quest’ultimo riesce a prendersi la posizione, e avvantaggiato da alcune cadute taglierà il traguardo in sesta posizione. Le cadute vedono coinvolti Pierluigi David dello Shark Team ASD in curva 3 che è costretto al ritiro e Marco Mariani che cade in curva 12 sembra rialzarsi ma ad un giro dalla fine si ritira. Di Francesco che ha comandato tutta la gara afferma: “Sono stato più tranquillo quando ho visto i 10’’ di penalità, per il contatto con Giulio in realtà io sono andato un po’ lungo ed è giusto lui abbia provato a passare ma niente di che”. Gara2 vede una partenza brillante ancora di Di Francesco che viene avvantaggiato ulteriormente dalla caduta nel corso del secondo giro di De Paoli che è costretto a lasciare la gara. Una gara molto tranquilla i distacchi tra i piloti sono tutti molto grandi e dietro Di Francesco chiudono Francesco Ferraro e Pierluigi David.

Altra categoria la Ohvale GP0 che vede accorpati i 160 Agonisti, i Leggeri e la Daytona di Nicholas Pighin, ospite della giornata, che scatta dalla pole e detta un passo nettamente incontrastabile dagli altri piloti. Dietro di lui scattava Federico Petrucci che non conclude una buona partenza con la moto che si impenna e viene passato da Dennis Catena del TTracing Team. Petrucci sfortunato in questo inizio di Gara1 cade in curva 8 nel corso del terzo giro ed è costretto ad abbandonare la gara lasciando Catena al secondo posto ma primo per la categoria Leggeri.

La lotta che accende il pubblico è fra Mauretto Illuminato, del Team MRacing, e Lorenzo Morri del WLF Racing Team; benché i due appartengano rispettivamente alle 160 Agonisti e alla Leggeri. Morri tenta più volte e in più curve a prendersi la posizione ma Illuminato sembra riuscire a chiudere ogni porta. Ad otto giri dalla fine, in curva 12, una brutta caduta vede coinvolto Enio Junior Machetti, Team Gladio ASD, che è costretto al ritiro. Anche Marco Bollini del Team Punto Moto Corse, al giro successivo scivola in curva 12 ma fortunatamente riesce a rimettersi velocemente in gara. Intanto si vede ad occhio il rallentamento di Illuminato che lascia scappare Morri: “Ho mollato per non correre rischi, non era la mia stessa categoria, era meglio portare a casa la vittoria per la mia categoria” dichiara al termine della gara. In Gara2 il leader Pighin fugge di nuovo indisturbato, mentre Morri autore di una buona partenza si instaura subito in seconda posizione ed in testa alla categoria. Il terzetto che insegue la Daytona però si modifica e vede Petrucci, Catena e Morri.

Petrucci che a causa della partenza anticipata si vede infliggere una penalità di 10’’. Fra Catena e Petrucci ci sono diversi sorpassi. Tra gli scambi è Petrucci ad incappare in un piccolo errore in curva 1 e per non tamponare Catena va lungo e lascia sfilare anche Morri. A 4 giri dalla fine brivido per Pighin che scivola in curva 12, riesce a rialzarsi dimezza il suo vantaggio da 15’’ a 8’’. Catena presa la seconda posizione scappa e lascia Petrucci e Morri a battagliare e afferma a fine gara: “ho provato ad aspettare anche quando Petrucci mi stava davanti ma vedevo che ne avevo di più perciò ho provato il sorpasso e poi ad allungare”, bagarre che non fa sicuramente bene a Petrucci che non recupera secondi e finisce, con la penalità, in settima posizione mentre Morri ottiene così la seconda posizione di categoria dietro Catena ed afferma: “la lotta è stata molto tosta, aspettavo quasi l’errore ma alla fine ho avuto la meglio”.

Per la categoria Supermoto Ama e S-Ama il pole man è Marco Matalucci del Team FRT. Giuseppe Esposito del Team Pit Stop 46, autore di una buonissima partenza gira in curva 1 in prima posizione, mentre Matalucci insegue da dietro. I due mettono margine sugli inseguitori e si crea un terzetto in lotta per la terza posizione formato da Antonio Esposito, Team Pit Stop 46, Antonio De Filippis, DDC Racing Team, e Antonio d’Annunzio, Team BG. De Filippis sembra averne di più e conquista cosi la terza posizione che manterrà fino alla bandiera a scacchi. Intanto nella bagarre a questo punto per la quarta posizione si aggiunge anche Giulio De Michele. Sarà Antonio Esposito a mettere in salvo la posizione a quattro giri dalla fine allungando il ritmo ed a crearsi il margine sufficiente per potersi aggiudicare anche la vittoria della categoria S-Ama.

Il vincitore a fine gara afferma: “La mia preoccupazione più grande per la gara era il polso. Sapevo di avere un avversario forte, ma sono molto soddisfatto per la mia prestazione”. In Gara2 Malatucci incappa in una partenza anticipata e quindi in 10’’ di penalità. E’ ancora Esposito a mettersi in testa alla gara. In terza posizione li segue De Filippis. Nel gruppone che segue per la quarta posizione Rocco Francesco Lumicisi del team Pizziconi Racing riesce a recuperare notevolmente mostrando un altro passo e va ad insidiare anche la terza posizione di De Filippis, mettendosi cosi alle spalle di Matalucci.

Nel corso dell’ultimo giro Matalucci va dritto in curva 1 e complice anche la penalità chiude ultimo questa Gara2. Lumicisi a fine gara dichiara: Ho sbagliato la partenza poi ho perso tempo per rimontare, ma sono contento di essere arrivato ai primi!”. Per la categoria S-Ama è ancora Esposito Antonio ad ottenere la vittoria.

Ultima categoria che si è sfidata è stata la Supermoto Pro e S-Pro dove Alessandro Sciarretta del Team Transilvania Racing, partiva dalla prima casella dello schieramento. Problemi alla partenza di gara1 per Tommaso Acquerelli che si vede spegnere la moto e rimanere diversi secondi fermo in griglia di partenza. Intanto con un ottimo spunto Luca Orsini del Team Transilvania Racing, si porta in prima posizione ma non passa molto e Sciarretta riconquista la testa della gara con un sorpasso in curva 14. Orsini si vede braccato anche da Stefano Filippi che poi commette un errore in curva 12 e scivola. Dal secondo all’ottavo rimangono tutti compatti pronti alla bagarre.

Passata metà gara è Alessio Palma del Team PM Supermoto Racing, che s’infuoca, mentre Orsini sembra avere un calo. Palma riesce a ricucire fino al secondo posto di Orsini che in curva 1 difende con i denti la sua posizione. Nel corso dell’ultimo giro in curva 14 Palma non chiude il gas e conquista la seconda posizione assoluta : “ho sbagliato in partenza e questo ha compromesso i miei primi giri purtroppo” dichiara a fine gara. Sciarretta invece, leader indiscusso afferma: “Ho fatto una buona partenza che mi ha permesso di passare subito il primo. Sono rimasto rilassato tutta la gara e per nulla al limite”. In Gara2 Palma è autore di una partenza anticipata che gli costa 10’’. Come in Gara1 Sciarretta tenta la fuga e Orsini insegue.

Nel corso del secondo giro in curva 10 Tomas Scardella del Team Castel de la Piev e Acquerelli rimangono coinvolti in un contatto che vede costretto Acquerelli ad abbandonare la gara. Palma si riporta ancora in seconda posizione, mentre Filippi e Fasanella si riattaccano alla ruota di Orsini. Filippi tenta il sorpasso ma Orsini glielo restituisce sempre e, complice la penalità di Palma, i due finiscono sul podio. “Ero molto stanco e preoccupato per la schiena, non pensavo neanche che avrei finito la gara è andata molto meglio del previsto”.

La batteria del TORM, Trofeo Ohvale Rental Master ha visto 9 piloti allo schieramento di partenza. Il miglior tempo in qualifica è di Gerardo Pagnotta con 1’13”091. In prefinale però vince l’altro Pagnotta, Mirko con un distacco di oltre tre secondi da Tommaso Ubaldini che a sua volta distacca di soli 5 decimi Leo Caminati. In finale calano i tempi per tutti i partecipanti ma ha la meglio Caminati che vince davanti a Mirko Pagnotta con un distacco minimo di 5 decimi. Al terzo posto a soli 3 decimi arriva Gerardo Pagnotta.
Grande bagarre per il 5° posto tra Riccardo Bomarsi e Daniel Corsi, ha la meglio quest’ultimo per appena 2 decimi.

Prossimo appuntamento per il CNV Selettiva Centro & Open Trophy Centro Italia 2019 il weekend del 14 e 15 Settembre al Circuito Internazionale Il Sagittario di Latina.
Sarà l’atto conclusivo di questi trofei che nel corso del 2019 hanno abbracciato piste, team e piloti del Centro Italia. Per l’occasione sarà aperto lo sterrato per la categoria SMX Supermoto per chi vorrà cimentarsi in questa specialità.

Classifiche di giornata e generali su: http://cnv.motoasi.it

Testo di Alessandra Guidi
Foto di Dilhan Fernando

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