SBK 2021, GP di Catalunya. Inizia a Barcellona un trittico di round decisivi

SBK 2021, GP di Catalunya. Inizia a Barcellona un trittico di round decisivi
Carlo Baldi
Riprende a Barcellona il duello tra Razgatlioglu e Rea. La pista catalana è quella di casa per il team Kawasaki, ma nelle gare dello scorso anno furono protagonisti anche Yamaha e Ducati
16 settembre 2021

Il Circuit de Barcelona-Catalunya ospita questo fine settimana il nono round del campionato mondiale Superbike, e si preannuncia l’ennesimo testa a testa tra Jonathan Rea e Toprak Razgatliogu, con quest’ultimo che al momento ha un vantaggio di sette punti sul rivale nella classifica generale. 

Il Round di Catalogna è il primo di tre appuntamenti consecutivi, che vedranno i piloti della Superbike impegnati in nove gare nell’arco di soli 16 giorni. Al di là del gravoso impegno fisico, con tempi così ristretti anche un lieve infortunio potrebbe rivelarsi decisivo. Da Barcellona infatti il circus delle derivate si sposterà a Jerez dal 24 al 26 settembre, per poi passare il confine portoghese e raggiungere Portimao, dove andrà in scena l’undicesimo round dall’1 al 3 ottobre. E a proposito di calendari è di questi giorni il rinnovo per altri due anni del contratto tra Dorna WSBK Organization (DWO), Grupo OSD ed il governo di San Juan, per cui il Circuito San Juan Villicum in Argentina (confermato ad ospitare l’undicesimo round 2021) sarà ancora presente nel calendario WorldSBK sia nel 2022 che nel 2023.


Tornando al round spagnolo di questo weekend, come se non bastasse l’acerrima lotta in pista, il reclamo con il quale a Magny Cours il team Kawasaki ha strappato a Toprak la vittoria nella Superpole race ha reso il clima molto caldo anche nei box tra il team KRT e quello Yamaha ufficiale.  In Francia è sempre stato il turco a tagliare per primo il traguardo ed al di là della penalizzazione Rea sa quale è stato l’effettivo responso della pista e cercherà di riprendersi la testa della classifica su quella che per il suo team si può considerare la pista di casa, vista la vicinanza con la sede della squadra Kawasaki. Jonny non sale sul gradino più alto del podio dalla seconda gara di Assen e se vuole continuare a lottare per quello che sarebbe il suo settimo titolo mondiale, a Barcellona non può non puntare alla vittoria. Lo scorso anno, quando la Superbike fece il suo debutto sulla pista catalana, il sei volte campione del mondo vinse gara 1, arrivò secondo nella gara sprint e quarto in gara2. Andò male per Lowes che non concluse mai nella top five, ma dopo le due cadute di Magny Cours l’inglese della Kawasaki non può permettersi altre battute a vuoto. 

Razgatlioglu non ha ancora vinto in Catalunya, soprattutto a causa della caduta nel warm up che nel 2020 non gli consentì di prendere il via nelle gare della domenica. Al suo attivo Toprak ha solo un sesto posto nella prima gara, ma come sappiamo quest’anno la musica è completamente cambiata ed il pilota della Yamaha punta ad incrementare il suo vantaggio in classifica. A suo favore va rimarcato come la pista di Barcellona lo scorso anno si sia rivelata favorevole alla R1, in quanto Michael Van der Mark si impose nella Superpole Race con Loris baz al terzo posto, mentre in gara2 furono lo stesso olandese e Garrett Gerloff ad occupare il secondo ed il terzo gradino del podio.

L’americano ha quindi l’opportunità di uscire dalla crisi nella quale è precipitato dopo la gara di Assen, mentre Andrea Locatelli, che su questo circuito si è laureato Campione del Mondo Supersport 2020, punta a confermarsi nella zona alta della classifica e possibilmente a salire sul podio. 

Nella passata stagione la Ducati è salita sul podio con Scott Redding, secondo nella gara del sabato e soprattutto con Chaz Davies, vincitore della gara della domenica pomeriggio. L’inglese è attualmente terzo in Campionato, a 72 punti da Razgatlioglu. Se vuole restare in corsa per il titolo deve puntare al primo gradino del podio.  Michael Ruben Rinaldi è alla ricerca della costanza di rendimento e farà di tutto per salire sul podio dal quale manca dalla Superpole Race di Assen.

In casa BMW si punta tutto su Van der Mark, vincitore nella gara sprint del 2020 e secondo in gara2, ma Tom Sykes vorrà dimostrare di essere ancora lui il più veloce con la M1000RR, anche perché deve convincere i vertici della casa tedesca a riconfermarlo con uno staff tecnico di tutto rilievo, appoggiato al team Bonovo del deludente Jonas Folger. Nel precedente round francese i due piloti HRC Alvaro Bautista e Leon Haslam hanno sempre centrato la top ten, con lo spagnolo capace di chiudere due volte in sesta posizione. I due hanno svolto numerose sessioni di test sulla pista di Barcellona e potrebbero essere la sorpresa di questo nono round.   

Passando ai piloti delle squadre Independent, va sottolineato come Chaz Davies venga da un weekend francese nel quale ha dato promettenti segnali di ripresa. Di conseguenza l’appuntamento in Catalunya arriva nel momento giusto e potrebbe permettere al gallese di puntare al podio. Axel Bassani ha provato su questo tracciato, ma non ci ha mai gareggiato ed il suo sarà quindi un debutto in Superbike, proprio come per Lucas Mahias che dopo le rovinose cadute di Assen e Magny Cours deve resettare la sua stagione, per un finale all’altezza delle aspettative.   

Un volto nuovo ed un ritorno per OUTDO TPR Team Pedercini Racing e per il Barni Racing Team. Nella squadra di Lucio Pedecini debutterà in Superbike l’australiano Lachlan Epis, mentre nella squadra di Marco Barnabò torna Samuele Cavalieri, in sostituzione dello spagnolo Tito Rabat. E’ di questi giorni il rinnovo per altri due anni del contratto tra Dorna WSBK Organization (DWO), Grupo OSD ed il governo di San Juan. Il Circuito San Juan Villicum in Argentina (confermato ad ospitare l’undicesimo round 2021) sarà quindi ancora presente nel calendario WorldSBk sia nel 2022 che nel 2023

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