SBK 2021. Axel Bassani: “Con un pilota bravo tutte le moto vanno forte”

Carlo Baldi
Axel è la rivelazione del mondiale SBK 2021. Nel team Motocorsa ha trovato l’ambiente ideale per esprimere il suo potenziale. Sulla crisi Ducati non ha dubbi: non dipende dalla moto”
8 luglio 2021

Compirà 22 anni il prossimo 24 luglio ed è tra le rivelazioni del mondiale Superbike 2021. Ha iniziato a correre nel 2021 nel CIV PreGP conquistando subito il secondo posto in campionato, risultato bissato l’anno successivo. Nel 2014 la sua famiglia (il padre lavora nel settore edile) non trova i soldi per farlo correre, ma per fortuna l’anno seguente qualcuno si accorge di lui, e gli permette di disputare due gare del CIV Supersport e due nell’Europeo Stock 600, salendo sul secondo gradino del podio a Magny Cours. Il 2016 lo vede impegnato nel mondiale Supersport che chiude dodicesimo con 55 punti. La stagione seguente coglie al volo la possibilità di passare al mondiale Moto2, ma non raccoglie nemmeno un punto e allora torna nelle derivate, ma questa volta nel CIV Superbike. Siamo nel 2018 e a 19 anni Bassani vince la gara del Mugello.

Resta nel Campionato Italiano SBK anche l’anno successivo ed ottiene altri due podi. Nel 2020 passa al Mondiale Supersport e termina diciassettesimo con 33 punti. Al termine del campionato, nell’ultimo round all’Estoril Axel chiede a Lorenzo Mauri, che è alla ricerca di un pilota per sostituire Mercado, di fargli provare la sua V4. Bastano pochi giri per far capire al manager del Team Motocorsa che con quel ragazzo si può impostare un programma a lungo termine. Il resto è storia recente. In dodici gare il “Bocia” si è portato a casa 47 punti, ed è al momento dodicesimo nella classifica del campionato, con un sesto posto a Misano quale miglior risultato.

In questa intervista ci spiega quale sia il “segreto” di una stagione che sta andando oltre le aspettative e del cruciale ruolo di Mauri, un manager che lo consiglia anche nella guida in pista. Quando gli abbiamo chiesto cosa pensi della crisi Ducati e se davvero la V4 sia adatta solo a piloti piccoli e leggeri non ha avuto dubbi: “Con un pilota bravo tutte le moto vanno forte. Lo ha dimostrato Razgatlioglu con la Yamaha”. Un rookie con le idee ben chiare. Il suo contratto con Motocorsa è di un anno solamente, ma se continuerà così pensiamo che il rinnovo sarà automatico.