SBK. Valentino Rossi: “Toprak sarà un osso duro per Rea”

Carlo Baldi
In una video intervista Rossi ha commentato il primo round della SBK ed ha espresso il proprio parere su Rea e Razgatlioglu. E’ la conferma che il turco interessa alla GP?
11 giugno 2020

In uno spezzone di intervista pubblicato dal sito ufficiale del mondiale Superbike, Valentino Rossi ha commentato quanto successo in Australia nel primo round del 2020, ed ha parlato di Rea e di Razgatlıoğlu. Il nove volte campione del mondo ha affermato di seguire con piacere tutte le gare di moto, e tra queste ovviamente anche la Superbike. “Sono gare con molti duelli, e poi ci sono molti ottimi piloti che sono anche degli amici. Sulla pista di Phillip Island poi lo spettacolo è assicurato”. 

Vale si è soffermato in particolare su due dei protagonisti delle gare australiane: Jonathan Rea e Toprak Razgatlıoğlu. “Rea ha un bellissimo stile di guida e farebbe bene anche in GP, ma quello che mi ha impressionato maggiormente è stato il turco, che ora corre con la Yamaha, e che penso possa essere davvero un osso duro per Johnny”,

Che Rossi segua con passione tutto ciò che corre su due (o quattro) ruote ed un motore è cosa risaputa, tanto che si vede spesso a Misano in occasione del CIV, quando da bordo pista segue le gare della Moto3, e non solo, anche per vedere di persona i giovani talenti italiani che, come è successo ad esempio con Celestino Vietti Ramus,  potrebbero poi entrare a far parte della sua scuderia. 

Con la sua affermazione riguardante Rea, Rossi ha spazzato via tutti i dubbi circa il rendimento del nordirlandese nel caso corresse in MotoGP. Dall’alto della sua esperienza Valentino non ha dubbi sul fatto che Johnny potrebbe far bene anche nella classe regina del motomondiale, anche se, come sappiamo, sarà molto difficile che questo accada. 

Non stupisce nemmeno la sua considerazione per Razgatlıoğlu, uno dei talenti emergenti più cristallini del motociclismo internazionale. Rossi non parla mai per caso, e guarda caso le sue affermazioni fanno seguito a quelle di Sofuoğlu, il quale ha recentemente affermato che il mondo della MotoGP si sta interessando al suo protetto. La MotoGP guarda senza dubbio con molto interesse ad un giovane pilota di talento, turco e musulmano, in grado quindi di avvicinare maggiormente il mondo asiatico alle competizioni motociclistiche. Questione di qualche anno, e Razgatlıoğlu sarà un pilota GP: tutto sta a vedere se Rossi correrà ancora tanto da incontrarlo sulla sua strada.  ​